Una delle ricerche più digitate sui motori di ricerca riguarda il testosterone. Tantissimi utenti in tutto il mondo cercano soluzioni utili per aumentare questo ormone che ricopre importanti funzioni: paracrina ed endocrina. Il testosterone secreto dai testicoli agisce in maniera endocrina per stimolare eventi periferici (come l’aumento della massa muscolare), e in modo paracrino per stimolare la spermatogenesi negli adiacenti tubuli seminiferi.
Motivo per il quale, soprattutto gli atleti e gli sportivi sono perennemente a caccia di soluzioni non invasive per stimolare la produzione di testosterone, in quanto potenzia muscoli e sessualità, ma un suo eccessivo utilizzo aumenta il rischio di tumore della prostata. Secondo recenti studi americani ci sarebbero ripercussioni anche su cuore e diabete. Le terapie a base di testosterone potrebbero aumentare il rischio di arresto cardiaco, ictus o altri eventi cardiovascolari.
Tuttavia, uno studio americano ha di recente lanciato “l’allarme testosterone”. Lo studio in questione pubblicato sul Journal of Sexual Medicine relativo al decremento dei livelli di testosterone nei giovani maschi statunitensi, e presentato lo scorso anno alla Sexual Medicine Society of North Americ ha scatenato un dibattito sulle cause e le possibili soluzioni per questo problema da cui sembrano dipendere, letteralmente, le sorti future del Nord America. Un insieme di fattori che sembra aver creato un punto di non ritorno, considerando che si tratta per la maggior parte di abitudini entrate a far parte in modo ineluttabile nella vita quotidiana dei maschi nordamericani, e non solo. Infatti non è un fenomeno che riguarda solo il Nord-America, tant’è vero che i dati relativi all’Italia sono stati esaminati dalla professoressa Annamaria Colao, direttrice UOC di endocrinologia e malattie del metabolismo, presidente eletta per il 2021-2023 della SIE (Società Italiana Endocrinologia).
Uno dei problemi più difficili ammessi è la disfunzione erettile che al contempo è anche una delle principali cause che concorre a minare il rapporto di coppia.
Anche per questo motivo si è andati a cercare soluzioni naturali, come ad esempio l’ashwaganda. L’ashwaganda per il testosterone è una delle soluzioni più di recente considerate per cercare di risolvere il problema.
Va precisato che si tratta di un rimedio naturale in quanto l’ashwagandha è un’erba officinale che la medicina ayurvedica usa da più di 3000 anni.
L’ashwagandha ha effetti straordinari, infatti non a caso viene usata nella medicina ayurvedica per rafforzare il sistema
- immunitario,
- nervoso,
- endocrino e
- riproduttivo.
I benefici dell’ashwagandha sono molteplici. Per questo motivo sempre più utenti scelgono ashwagandha per il testosterone.
Il principio attivo di ashwagandha per il testosterone aiuta a raggiungere l’equilibrio dell’organismo. Oltre a influire positivamente sulla vita intima, aiuta ad alleviare lo stress e influisce positivamente sul ritmo circadiano.
Le componenti di ashwagandha si rivelano molto efficaci contro un preoccupante problema degli uomini contemporanei: la disfunzione erettile.
Nonostante la dose giornaliera raccomandata varia dai 125 mg/die ai 5000 mg/die, gli esperti sono unanimi nel dire che è molto importante una sua assunzione regolare,
in aggiunta a un’alimentazione equilibrata e variata, e a uno stile di vita sano.
In sostanza, ashwagandha può essere considerato come un “afrodisiaco naturale”. Non a caso ashwagandha oggi viene usata per aiutare ad aumentare il vigore, migliorare la resistenza muscolare e il senso di benessere in generale.
Che non si tratta solo di false promesse lo confermano anche diversi studi dai risultati davvero fantastici.
Secondo uno di questi, in poche settimane l’ashwagandha aumenta i livelli di testosterone del 15%!