A partire dai frammenti conservati ne Il Cartastorie – Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, testimonianza di una Napoli piazza di scambio tra schiavi cristiani e musulmani tra il ‘600 e ‘700, la narrazione evoca storie di uomini e donne di ieri e di oggi e segue gli spostamenti di corpi, destini, parole e culture che si rinviano da una sponda all’altra del Mediterraneo.
“Rotte e Traiettorie” è un podcast promosso da Casba Società Cooperativa Sociale nell’ambito di Migrantour Napoli con il contributo del Comune di Napoli.
Attraverso le parole dello scrittore di origine algerina Tahar Lamri e a partire dai frammenti di storia conservati negli scaffali de Il Cartastorie – Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, “Rotte e Traiettorie” ripercorre i secoli in cui Napoli, tra il ‘600 e il ‘700, fu una piazza di scambio, riscatto e compravendita di schiavi provenienti dal Maghreb e dall’Est Europa, intrecciando pagine d’archivio e vissuti, tra passato e presente. Di e con lo scrittore Tahar Lamri, ideato e curato da Laura Fusca, con letture di Jomahe Solìs Barzola e montaggio e sonorizzazioni di Bruno Troisi, “Rotte e Traiettorie” è disponibile sulle piattaforme di Spreaker www.spreaker.com/show/rotte-e-traiettorie e Spotify open.spotify.com/show/0aLznNLi9ZRuItXlqydrPo
I tre episodi del podcast “Rotte e Traiettorie” richiamano il tempo in cui Napoli fu il centro di un mercato di carne e anime, in cui si definivano i riscatti dei cristiani e in cui si acquistavano i prigionieri “turchi”, come genericamente venivano chiamati i musulmani. Un’attività fiorente che si alimentava delle costanti schermaglie e scorrerie tra i corsari barbareschi e gli stati cristiani, che vide il Mediterraneo spettatore di questa tela fatta di riscatti, libertà negate e interessi economici.
Ducati 100 a compimento di ducati 150 per l’intero prezzo d’una schiava chiamata Attice con uno schiavottello alla zizza chiamato Amet (24 settembre 1661). “Ducati 30 per final pagamento di uno schiavo turco chiamato Maumet […] per mandarsi in Biserta per cambiarlo testa per testa con Giovanni Battaglia de Vincenzo che si trova in potere de torchi. (18 maggio 1601). È a partire da testimonianze come queste – conservate ne Il Cartastorie – Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli – che si snoda la narrazione profonda e appassionata dello scrittore di origine algerina Tahar Lamri, evocando storie di uomini e donne di ieri e dell’oggi e seguendo gli spostamenti di corpi e di destini, ma anche di parole e di culture, che si rinviano da una sponda all’altra del Mediterraneo.
Disponibile sulle piattaforme