Il vishing continua a rivelarsi una delle frodi bancarie più in voga. Si tratta di chiamate fraudolente, fatte con il tentativo di accedere ai dati del conto e/o delle carte. I truffatori, con una tecnica chiamata “spoofing”,con la quale riescono a mascherare il loro numero, inducendo l’utente a credere con l’inganno che a chiamare sia la banca. Contattano il cliente per avvisarlo di un tentativo di frode sul proprio conto o carta, oppure della presenza di operazioni sospette da controllare. Spesso, per rassicurare il cliente e acquisire credibilità, riferiscono un falso numero di matricola o fanno apparire nella chiamata il numero della filiale del cliente. Come riconoscere una chiamata fraudolenta? Se ricevi una chiamata e, con una scusa, ti vengono richiesti: codici personali di accesso, dati delle carte pin dispositivi presta attenzione, in quanto si potrebbe trattare di una frode. Queste informazioni sono riservate e nessuna banca chiamerà mai i propri clienti per chiedere tali dati personali. 3 CONSIGLI GENERALI DA NON DIMENTICARE Non cliccare su link che invitano ad inserire codici personali. Le comunicazioni delle banche (mail o SMS) sono di carattere informativo e non chiediamo mai di inserire codici personali attraverso un link. E se hai cliccato per sbaglio su un link? Non inserire i dati personali che ti vengono richiesti nella pagina di atterraggio. Diffida da chi ti chiede password o PIN al telefono. Se ricevi una chiamata con questa richiesta, non ti fidare, anche se si presenta a nome della tua banca e contatta il nostro Numero Verde. |
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