• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 12 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Riesplode la faida a Ponticelli: ennesimo agguato mancato nel Rione De Gasperi

Luciana Esposito di Luciana Esposito
25 Agosto, 2022
in Cronaca, In evidenza
0
Riesplode la faida a Ponticelli: ennesimo agguato mancato nel Rione De Gasperi
Share on FacebookShare on Twitter

Pomeriggio di paura e spari, l’ennesimo andato in scena a Ponticelli, lo scorso mercoledì 24 agosto.

ADVERTISEMENT

La camorra torna a sparare e lo fa mettendo la firma su un’azione eclatante: un mancato agguato. Nel mirino dei sicari, un elemento di spicco dei clan in lotta per il controllo del territorio che ha tentato la fuga addentrandosi nel rione De Gasperi.

A finire nel mirino dei rivali, secondo quanto riferito dagli abitanti del Rione De Gasperi che hanno assistito al mancato agguato, un soggetto a bordo di una moto, inseguito da un’auto dalla quale un solo killer ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco, indirizzandoli verso il motociclista in fuga che con molta destrezza e sangue freddo è riuscito a schivare gli spari e a dileguarsi.

I testimoni oculari hanno facilmente riconosciuto il motociclista miracolosamente sopravvissuto all’agguato: si tratterebbe di Christian Marfella, stimato essere l’attuale reggente del clan De Luca Bossa. Il figlio del boss di Pianura Giuseppe Marfella e della donna-boss Teresa De Luca Bossa, nonchè fratellastro di Tonino ‘o sicco, è tornato in libertà da due mesi. Agli arresti domiciliari fino a settembre, monitorato a distanza dal braccialetto elettronico, Marfella da qualche settimana sta beneficiando di un permesso premio di due ore, dalle 18 alle 20, che sta utilizzando per rimarcare le velleità camorristiche del clan di cui è il perno portante.

Le sue “scese” a bordo di una moto, affiancato dalle altre reclute del clan, non sono di certo passate inosservate. Marfella è solito mostrarsi a volto scoperto, mentre sfila nei fortini dei clan rivali. Nella zona di San Rocco, fortino del clan De Micco, ma anche nel Rione Incis e negli altri arsenali in cui si rileva la presenza di nemici ai quali i De Luca Bossa vogliono lasciar intendere che non sono più disposti a sottostare alle loro imposizioni, così come era accaduto in un passato recente. All’indomani dell’omicidio di Carmine D’Onofrio, il 23enne figlio naturale di Giuseppe De Luca Bossa, i reduci della cosca del Lotto O hanno infatti adottato un profilo basso, così come suggerito da Marfella mentre era ancora recluso in carcere. Hanno trascorso mesi confinati nel loro rione, impegnandosi a versare onerose tangenti sulle piazze di droga da loro gestite ai rivali del clan De Micco.

La scarcerazione di Marfella, maturata appena due mesi dopo l’arresto del boss Marco De Micco, ha conferito nuova linfa ai De Luca Bossa che hanno immediatamente impugnato le armi per mettere la firma su un’azione eclatante: il raid in viale Margherita che ha poi portato all’arresto lampo di tre dei quattro responsabili.

Seppur depauperato di tre pedine fondamentali, il clan De Luca Bossa appare sempre più galvanizzato sotto la guida di Marfella che non appena ha potuto concedersi uno scampolo di libertà, ha utilizzato quel permesso premio per rimarcare le sue intenzioni.

Per gli abitanti del Rione De Gasperi non è stato difficile riconoscerlo in quanto, negli ultimi tempi, è soprattutto nell’ex fortino dei Sarno che il fratellastro di Tonino ‘o sicco è solito recarsi pressochè quotidianamente. I parenti delle “pazzignane” sono finiti nel suo mirino e non è un segreto che il giovane miri ad impossessarsi delle loro case per trasferirsi in un rione, a suo dire, più sicuro rispetto al Lotto O. In questo modo, Marfella metterebbe la firma su un’azione eclatante, volta a conferire prestigio al clan di famiglia e soprattutto si tratterebbe di un’operazione suggestiva, volta a riscattare la sua famiglia dalle vessazioni subite in passato.

Quando Tonino ‘o sicco annunciò la scissione dai Sarno rendendosi autore del primo attentato stragista con autobomba in Campania, il boss Ciro Sarno ordinò l’allontanamento dei De Luca Bossa da Ponticelli, i quali furono cacciati in malo modo dal Lotto O, il rione che ‘o sindaco – così era soprannominato Ciro Sarno – aveva assegnato ai suoi vecchi alleati. I De Luca Bossa tornarono quindi a vivere a Cercola, il comune vesuviano confinante con Ponticelli del quale erano originari, per poi fare ritorno nel Lotto O in seguito al pentimento dei Sarno. A riprova del clima di terrore nel quale vivevano i De Luca Bossa che temevano la vendetta dei Sarno, quando fu scarcerato, Umberto De Luca Bossa – marito di Teresa De Luca Bossa, tradito dalla donna con Giuseppe Marfella mentre era detenuto – andò a vivere in un appartamento adiacente alla stazione dei carabinieri di Cercola, perchè temeva fortemente per la sua incolumità.

Lo scenario è mutato repentinamente in seguito al pentimento dei fratelli Sarno e proprio Christian Marfella, seppure fosse poco più di un ragazzino, fu tra i principali osteggiatori degli ex boss di Ponticelli. In più di una circostanza minacciò il padre dei Sarno, con l’intento di convincerli a ritrattare, indirizzando spari verso la sua abitazione e arrivando finanche a puntargli una pistola alla tempia.

Tanto basta per comprendere perchè per Christian Marfella sia così importante vedere la bandiera dei De Luca Bossa sventolare sull’ex roccaforte dei Sarno.

Un retroscena che inizialmente aveva legittimato l’ipotesi del raid indirizzatogli per ridimensionarne i piani. Quindi, la prima ipotesi che ha campeggiato tra i fatiscenti palazzoni del Rione De Gasperi nelle ore successive al mancato agguato, narrava di un atto di ribellione voluto per “cacciare l’invasore” e preservare il dominio di una roccaforte storica.

Invece, la testimonianza di chi ha assistito all’azione criminale, colloca il teatro dell’accaduto in tutt’altro scenario, in quanto sarebbe solo il luogo che ha funto da sfondo del raid, perchè è lì che si è indirizzato Marfella per mettersi in salvo.

Un agguato che ufficializza, probabilmente, la ripresa delle ostilità tra i clan in guerra per il controllo del territorio. E’ la cronaca di un epilogo prevedibile. Troppo spavalda e sfrontata la politica avviata da Marfella nelle settimane precedenti per non sortire una replica sonora da parte degli avversari. O, forse, dietro quegli spari, si cela un altro, imprevedibile scenario.

ADVERTISEMENT
Prec.

Tensione alle stelle nel Rione De Gasperi di Ponticelli: la camorra torna a sparare

Succ.

Ponticelli: Christian Marfella nel mirino dei killer. Chi ha sparato e perché?

Può interessarti

Un nuovo amore sancisce la nascita dell’alleanza tra i Formicola e i D’Amico di Ponticelli
Cronaca

Ponticelli: la separazione tra Tonino Fraulella e ‘a cipolla sancisce la rottura tra i D’Amico e le Scarallo

11 Settembre, 2025
Terremoto Amatrice, i vigili urbani di Napoli donano 18mila euro
Cronaca

Ponticelli, sequestrata discarica abusiva

11 Settembre, 2025
«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero
In evidenza

«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero

11 Settembre, 2025
Casamicciola Terme: Carabinieri interrompono serata abusiva, lido sequestrato e imprenditrice denunciata
Cronaca

Aggressione e rissa in centro accoglienza nel napoletano: denunciate tre persone

11 Settembre, 2025
Napoli, parcheggiatori nel mirino dei carabinieri: tariffa extra per foto sulla terrazza di Posillipo, 20 euro per parcheggiare a Coroglio
Cronaca

Incidente sul lavoro a Scampia: operaio cade da un cantiere, prognosi riservata

10 Settembre, 2025
Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche
Fratelli d'Italia

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

10 Settembre, 2025
Succ.
Ponticelli: Christian Marfella nel mirino dei killer. Chi ha sparato e perché?

Ponticelli: Christian Marfella nel mirino dei killer. Chi ha sparato e perché?

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

EuroBrico, l’evoluzione di un’eccellenza italiana tra territorio, tecnologia e soluzioni per la casa 

EuroBrico, l’evoluzione di un’eccellenza italiana tra territorio, tecnologia e soluzioni per la casa 

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Da oltre trent’anni, EuroBrico rappresenta un autentico punto di riferimento nel mondo dell’home improvement e del Fai-Da-Te in Italia. Nata come impresa familiare, l’azienda...

Un nuovo amore sancisce la nascita dell’alleanza tra i Formicola e i D’Amico di Ponticelli

Ponticelli: la separazione tra Tonino Fraulella e ‘a cipolla sancisce la rottura tra i D’Amico e le Scarallo

di Luciana Esposito
11 Settembre, 2025
0

La relazione tra il boss Antonio D'Amico, attualmente detenuto, nonché fondatore dell'omonimo clan operante nel Parco Conocal di Ponticelli, e...

Terremoto Amatrice, i vigili urbani di Napoli donano 18mila euro

Ponticelli, sequestrata discarica abusiva

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

 Una vasta area comunale situata in via Ponticelli, nel quartiere napoletano di Ponticelli, è stata posta sotto sequestro dopo che...

Roma: sms a un amico dopo l’aborto sventa il suicidio di una 24enne

Domenica 14 settembre, a piazza del Gesù, Telefono Amico per la Giornata Prevenzione del Suicidio

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

  Il suicidio è una delle principali cause di morte nel mondo, ma è anche una delle più prevenibili. Parlare del...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?