La gestione dei conti bancari, in particolare negli ultimi tempi, è andata incontro ad un sensibile aumento e persino i conti online, in passato preferiti proprio per le esigue spese di gestione, adesso costano molto di più. Al problema dei costi adesso si aggiunge la questione del fisco che monitora anche l’operazione più banale sul conto corrente carta e bancomat. Superata una certa soglia arriva anche la tassa e i controlli della Finanza.
L’Agenzia delle Entrate dispone di due nuovi strumenti informatici per controllare i conti correnti. Il primo è l’intelligenza artificiale vera, mentre l’altro è la supera anagrafe dei conti correnti. L’intelligenza artificiale vera è uno strumento molto evoluto in grado di verificare tutti movimenti degli italiani su conto corrente e bancomat. Ovviamente anche la carta di credito viene accuratamente monitorata. Tutti questi dati vengono incrociati e qualsiasi comportamento anomalo sarà immediatamente stangato. Inoltre superata la giacenza dei 5.000€ scatta l’imposta di bollo. Sui conti correnti italiani quando si supera la giacenza dei 5.000€ scatta l’imposta di bollo. Si tratta di una vera e propria tassa dello Stato e quindi non può essere evitata semplicemente cambiando banca o passando a una banca on-line. L’imposta di bollo vale poco meno di 40 euro per i privati e €100 per le imprese. Si tratta di una vera e propria tassa, ma evitarla si può. Basta tenere la giacenza sotto i €5000 magari facendo degli investimenti.