Braccia e gambe spezzate e la colonna vertebrale deformata: sono le condizioni in cui è stata trovata una bambina di 9 anni vittima di maltrattamenti che ora viene assistita dagli operatori della comunità La Casa di Matteo a Napoli. A rendere nota la vicenda è l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese. L’intervento degli assitenti sociali è scattato alcuni giorni fa a seguito di una segnalazione. La piccola viveva con i genitori e i fratelli in un Comune vicino Napoli.
La bambina, che si chiama Elsa, “da quando è nata ha subito violenze indescrivibili – racconta l’assessore -. I suoi genitori non si occupavano neanche semplicemente di nutrirla; erano solo i fratelli più piccoli che ogni tanto le davano da mangiare qualche biscotto e un po’ di latte. Non ha mai dormito in un letto e questo le ha causato una malformazione della colonna vertebrale che non le consente di stendersi; ha diverse fratture scomposte alle braccia e alle gambe per le numerose percosse, che non sono mai state curate. Ho voluto essere presente per far sentire la vicinanza delle Istituzioni in questa accoglienza complessa e delicata e per esprimere il profondo ringraziamento non solo mio ma della collettività tutta per il lavoro di questa comunità e di TUTTE le comunità di accoglienza che collaborano con la nostra Amministrazione”, spiega l’assessore, che ringrazia anche “gli ASSISTENTI SOCIALI, risorse insostituibili”.