Cresce sempre più l’impiego delle App per investire sui mercati finanziari: difatti questi software, che fino a non troppo tempo fa erano prerogativa soprattutto di utenti appartenenti ad una giovane fascia di età, sono via via diventate di uso comune anche fra i risparmiatori più in là con gli anni. Negli ultimi mesi poi l’alta volatilità, che ha caratterizzato tutte le asset class, ha dato un contributo decisivo alla diffusione delle piattaforme smart per investimenti, in quanto la possibilità di avere costantemente a portata di mano una fotografia del proprio portafoglio in funzione dell’andamento dei mercati finanziari assicura una maggior tempestività nel caso la situazione richiedesse di intervenire con un’operazione di compravendita.
A parte l’enorme praticità di tali applicazioni, bisogna considerare un ulteriore vantaggio, probabilmente ancora più interessante: utilizzando gli intermediari attivi sui circuiti over the counter, gli utenti possono fruire di costi commissionali molto competitivi e non sono obbligati a destinare agli investimenti capitali di una certa rilevanza. Inoltre si ha la possibilità di testare tutto l’apparato tecnologico, servendosi di un conto demo che, avendo una dotazione di denaro virtuale, consente di verificare l’efficacia di una strategia operativa senza alcun rischio.
Naturalmente le migliori applicazioni sul trading sono quelle che hanno una specifica autorizzazione, rilasciata dagli organi di vigilanza competenti, per operare in una determinata area geografica. Difatti, solo in presenza di una licenza di questo tipo, gli utenti possono essere sicuri che la società predisponga tutte le misure imposte dalla normativa al fine di tutelare i risparmi degli investitori. Infine chi è interessato a servizi dagli standard ancora più elevati, può selezionare quelle società che mettono a disposizione dei clienti lo sharing trading, un meccanismo che permette di costruire strategie operative, replicando le idee di investimento condivise sulla piattaforma: si tratta forse della modalità più smart in assoluto per approcciare ai mercati finanziari poiché persino un utente inesperto è in grado di gestire autonomamente il proprio portafoglio.
App di trading: investire con LiquidityX
Fra le App per il trading del momento merita una citazione quella rilasciata dal broker emergente LiquidityX: società autorizzata e regolamentata dalla Hellenic Capital Market Commission, che mette a disposizione dei propri clienti un account per investimenti con un capitale iniziale di appena 250 Euro.
Il catalogo degli asset negoziabili è molto ricco, infatti, oltre alle coppie di valute sul foreign exchange market, presenta un’ampia scelta di Contratti per Differenza su azioni, materie prime, asset digitali e indici; tuttavia l’aspetto più interessante di LiquidityX è rappresentato dai servizi accessori della società ovvero risorse didattiche gratuite, per imparare ad operare e segnali di trading liberamente fruibili.
Freedom 24: l’applicazione per investire sulle IPO
Freedom 24 rappresenta un’altra applicazione di trading unica nel suo genere: il broker con licenza Cysec è forse la realtà più conosciuta e apprezzata per i suoi servizi inerenti le offerte pubbliche di vendita: difatti la società consente di avvicinarsi al mondo delle IPO con piccoli capitali, senza richiedere costi esorbitanti per gestire l’operatività. Sul sito istituzionale è presente una sezione ben articolata riportante numerose idee di investimento consultabili gratuitamente, oltre ad una specifica area sulle Initial public offering, in cui sono riassunte tutte le operazioni passate e analizzate le opportunità più interessanti in calendario.
Ovviamente tutte le App per il trading in linea di massima offrono condizioni molto convenienti e infrastrutture tecnologiche di livello, per investire adeguatamente sui vari asset finanziari, tuttavia alcuni intermediari sono specializzati per negoziare determinati sottostanti: oltre a quanto già messo in evidenza per Freedom 24, ad esempio, chi è interessato al forex troverà di sicuro funzionale la piattaforma di Avatrade, mentre chi è interessato alla compravendita di azioni può invece approfondire le caratteristiche del tool di eToro o ancora si può sottoscrivere un rapporto con Capital.com, se intenzionati a trattare asset digitali.