Ad un mese dal via del campionato, che prenderà avvio nel week end di ferragosto in lieve anticipo per via della atipica stagione che ci apprestiamo a vivere, con un Mondiale nel bel mezzo della stagione agonistica che vedrà ancora una volta assente la nostra Nazionale, le incognite che ruotano attorno al Napoli sono ancora molteplici.
Da svariati anni a questa parte, d’altronde, ci si è abituati ad un mercato che resta bloccato fino alle ultime due settimane, per poi regalare colpi “last minute”. E non c’è da stupirsi, di conseguenza, se sarà così anche quest’anno. Troppo i quesiti irrisolti ancora in casa Napoli che potrebbero ampliare o ridurre le velleità d’alta classifica dei partenopei, che lo scorso anno sono riusciti a competere per il titolo fino a poche settimane dalla conclusione del campionato.
La questione Koulibaly condiziona le velleità d’alta classifica del Napoli del futuro
Attualmente, la maggior parte degli analisti calcistici, ivi compresi quelli di ilverogladiatore.it, vedono maggiormente attrezzate per il vertice le tre grandi “strisciate”, con la Juventus che è in netta ascesa di credibilità dopo aver piazzato i colpi Di Maria e Pogba. Per comprendere, quindi, se il Napoli potrà essere competitivo ai massimi livelli anche in questa stagione, sarà indispensabile attendere la risoluzione di alcuni casi spinosi in seno alla società campana.
Partiamo dall’estremo difensore. Luciano Spalletti gradirebbe la conferma di Ospina, ammirato dal tecnico toscano anche per la capacità di guidare la difesa e l’abilità nel giocare coi piedi, ma il portiere colombiano, il cui contratto è scaduto lo scorso 30 giugno, sembra aver optato per una soluzione maggiormente appagante dal punto di vista economico in qualche campionato meno competitivo (Arabia Saudita o Qatar sembrano le probabili destinazioni)
La domanda, quindi, è se il Napoli punterà su Meret, promosso definitivamente titolare, oppure deciderà di puntare su un portiere di rango internazionale da affiancare all’ex estremo difensore della Spal. Quest’ultima ipotesi, ad onor del vero, sembra scemare col passare dei giorni, con la suggestione Sommer difficilmente realizzabile per via delle richieste del Gladbach e l’opzione Kepa estremamente complicata per il lauto stipendio percepito dallo spagnolo. Molto più concreta, invece, la pista Sirigu, svincolato, affidabile ed esperto, che potrebbe aiutare Meret anche nel suo percorso di crescita professionale.
In difesa, invece, tutto ruota attorno alla conferma di Koulibaly, il cui contratto scade nel 2023. Sul calciatore senegalese si registra il fortissimo interesse della Juventus, che lo vorrebbe acquistare indipendentemente dall’esito della trattativa che dovrebbe portare De Ligt al Bayern Monaco. Il Napoli, però, sta compiendo uno sforzo piuttosto significativo per convincere l’africano a restare a disposizione di Spalletti, arrivando ad offrire un rinnovo quinquennale con ingaggio annuale di 6 milioni netti.
Rebus attacco, con l’ombra del Bayern su Osimhen
Non pochi per un calciatore che ha superato la trentina, il cui addio, però, peserebbe sulle rinnovate ambizioni di lottare per il vertice, anche perché non sembra che la società partenopea abbia in mente colpi sensazionali per sostituirlo. il nome caldo è quello di Ostigard, tornato al Brighton dopo la buona esperienza al Genoa. Più complesso, invece, arrivare a Milenkovic della Fiorentina, nel mirino di Inter e, in seconda battuta, Juventus.
Il centrocampo, al momento, sembra il reparto meno interessato dai movimenti di mercato, anche se resta spinosa la questione Fabian Ruiz, che va in scadenza nel 2023. Da decidere, invece, quale sarà il futuro di Gaetano, che potrebbe far ritorno alla Cremonese per vivere una stagione da protagonista anche in Serie A. Decisamente più effervescente, invece, il mercato nel reparto offensivo.
L’addio di Insigne, e quello sempre più probabile di Mertens (che non riesce a trovare un accordo con Giuntoli per il rinnovo), impongono novità per Spalletti. Al momento sono due le novità: Kvaratskhelia e Zerbin, due giovani calciatori che dovrebbero occupare la posizione che fu di Insigne, anche se il sostituto dell’ex capitano partenopeo potrebbe essere Hirving Lozano. Da capire, infine, il futuro di Osimhen, che dovrebbe restare in maglia partenopea ma è molto ammirato da Nagelsmann, tecnico di un Bayern Monaco in cerca di rilancio dopo una stagione poco entusiasmante.