Con “Aiòn” la Stamperia del Valentino inaugura, sotto la direzione di Luca Valentini, una nuova formula editoriale, la rivista aperiodica di filosofia ermetica che mira alla pubblicazione di monografie specialistiche su temi selezionati della cultura classica e dell’esoterismo occidentale, con un occhio di riguardo al bacino del Mediterraneo e alla millenaria tradizione partenopea.
Il solco d’ispirazione è e sarà sempre la cultura esoterica napoletana e la grande spiritualità europea. Dopo il successo del numero 0, ancora acquistabile in libreria e su tutti i canali online di settore, la casa editrice lancia il numero 1 di “Aiòn” (242 pagg, 24 euro) in occasione della Giornata di Studi su Giordano Bruno che si terrà sabato 25 giugno 2022 (dalle 9,30 alle 16,15) alla Sala Consiliare Sanseverino presso la Certosa di San Lorenzo a Padula, Salerno, a cura della Società Operaia Torquato Tasso.
Tra gli argomenti approfonditi in questo numero di “Aiòn”, “Tέλος: il compimento iniziatico ed ermetico-teurgico” di Luca Valentini; “Tradizione e Iniziazione: la via del cuore” di Daniele Laganà; “La Tradizione Solare nel pensiero di Massimo Scaligero” di Stefano Arcella; “Echi di esoterismo nella poetica di Giovanni Pascoli“ di Mauro Ruggiero; “L’insegnamento straordinario di un uomo sconosciuto: Georges Ivanovič Gurdjieff” di Vittorio Varano; “Pensiero magico e palingenesi alchimica” di Ivan Dalla Rosa; “Tradizione Primordiale e Ordini Iniziatici” di Sigfrido E. F. Höbel; “La luce di Venere – Afrodite e quella di Psiche (prima parte)” di Alessandro Orlandi; “Cristina Campo e la scrittura magica: verità e simbolo in Parco dei cervi“ di Luca Maccaferri. Con pagine di chiusura dedicate a segnalazioni e recensioni librarie a cura dell’editore Paolo Izzo.
“Aiòn era nel mondo misterico primitivo l’antico nume dell’Eternità, il Dio che rappresentava la forza vitale interiore che sublimava sia il tempo sia le forme transitorie di credenza religiosa”, spiega Valentini. “Abbiamo deciso di riferisci a tale espressione sacrale perché il senso stesso dell’ermetismo è quello di trascendere l’aspetto formale della spiritualità per cercare di assurgere all’essenza incondizionata che alberga solo nella caverna interiore di ogni uomo”.
In base a quali criteri vengono scelti gli argomenti da approfondire?
“Di solito” continua il direttore, “vi è già un’idea di massima sulle linee generali con cui caratterizzare la singola pubblicazione, un argomento comune che possa legare tutti i contributi: per tale motivo abbiamo scelto la forma della monografia. Poi, vi è la fortuna di avere un gruppo di collaboratori e di amici tramite la cui identità di vedute nel merito favorisce la stesura di saggi come un comune indirizzo ermeneutico”.
Ogni numero si basa su precisi filoni oppure i capitoli vengono organizzati secondo i temi che le vengono proposti?
“Si decide a priori il tema di fondamento che debba caratterizzare ogni pubblicazione: il n.1 è dedicato al tema dell’Iniziazione, il n. 2 al tema della Magia nel mondo antico; probabilmente, il n. 3, alla straordinaria personalità di Giordano Bruno. Non vi è nulla di casuale”.
Sarà sempre presente il capitolo dedicato alle segnalazioni e recensioni?
“Sì, è un capitolo che con l’Editore abbiamo deciso debba essere fondamentale, sia per segnalare le tante pubblicazioni della Stamperia, sia perché riteniamo doveroso informare i nostri lettori sulle più recenti iniziative di stampa nel mondo della tradizione classica ed esoterica”.
Quanti numeri prevede e con quale “aperiodica” e orientativa cadenza?
“Questo possono saperlo solo i Numi: ogni numero nasce, si sviluppa e prende corpo quando vi è un’idea di studio che si palesa. Potremmo pubblicare 3 numeri in un anno e 0 in cinque: lo spirito è quello della libera ricerca, senza vincoli, senza doveri, un po’ come la Sirena Partenope e la Sapienza a Napoli. Quando “ci va”, come ripeto spesso ironicamente a Paolo Izzo, l’Editore”.