Il bonus 200 euro erogato dal governo spetta anche ai disoccupati, seppure con alcune limitazioni.
Il pagamento automatico dell’Inps arriverà a tutti coloro che percepiscono l’indennità Naspi e Discoll o la disoccupazione agricola nel rispetto di determinati requisiti.
Per sapere se si ha diritto o meno a ricevere il contributo è possibile far riferimento all’articolo 32 del Decreto Aiuti.
Per aver diritto al bonus, occorre aver percepito nel mese di giugno 2022 la Naspi la disoccupazione riconosciuta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che è stato interrotto involontariamente.
Oppure si deve aver percepito nel mese di giugno 2022 la Discoll, disoccupazione riconosciuta a collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno perso involontariamente il lavoro.
Oppure ancora, si deve aver percepito nel corso del 2022 la disoccupazione agricola di competenza del 2021.
A queste tre macrocategorie è riconosciuta l’indennità una tantum, stabilita con il Decreto Aiuti.
Quindi, chi si trova in una condizione di disoccupazione ma non risponde alle caratteristiche descritte in precedenza, non ha diritto al bonus, a meno che non rientri in altre categorie ammesse a beneficiare del supporto.
Per esempio, l’assegno sarà erogato dall’Inps anche ai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza, ma solo un componente potrà riceverlo e in una sola formula.
Le categorie di disoccupati destinatarie del bonus 200 euro ricevono il pagamento automatico dall’Inps.
Si attendono chiarimenti e specifiche sui tempi dell’erogazione. Quello che è sicuro – ad oggi – è che i primi a ricevere il bonus 200 euro, a luglio, saranno coloro che hanno un rapporto di lavoro dipendente o percepiscono una pensione, insieme a titolari del reddito di cittadinanza, colf e badanti.
Per i disoccupati invece l’attesa si stima che sarà più lunga.