Si è spento all’età di 74 anni il celebre chansonnier caprese Guido Lembo, patron della celeberrima taverna Anema e Core, luogo di ritrovo per antonomasia dei vip di Capri.
La notizia della morte dell’amatissimo intrattenitore, giunta al culmine di una lunga malattia, si è diffusa immediatamente in rete e numerosi personaggi del mondo dello spettacolo gli stanno dedicando un pensiero sui social network.
Impossibile citare tutti i vip che si sono concessi almeno una serata di schiamazzi e goliardia nel suo famosissimo locale.
Da Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, a Tronchetti Provera e Carlo Rossella, da Fiona Swarovski, Caterina Balivo, Alessandro Preziosi ai calciatori del Napoli Mertens e Insigne su tutti. E poi Jennifer Lopez, Mariah Carey, Katy Perry e Orlando Bloom, Laura Pausini, Lenny Kravitz, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Giorgio Armani , Lucio Dalla, Flavio Briatore, Chiara Ferragni e Fedez, Francesco Totti con Ilary Blasi. E ancora LeBron James, Leonardo di Caprio, Matthew Mcconaughey, Renzo Arbore, Valeria Marini, Gigi D’Alessio, Jon Bon Jovi, Belen Rodriguez e tanti altri. Lucio Dalla e Giorgio Armani tra i primi ad esibirsi con lui in taverna.
Lembo ha introdotto un concetto innovativo di intrattenimento, dando una svolta alla movida caprese, inventando un genere nuovo, rivisitando le canzoni storiche del panorama musicale partenopeo in chiave moderna e facendole conoscere così al grande pubblico.
La sua carriera, però, parte da lontano e racconta storie di musica e parole: era solo un ragazzino quando insieme al fratello Bruno iniziò a esibirsi nelle ville dei signori dell’epoca, come la principessa Sirignano, la duchessa Serra di Cassano e il Principe Parente.
Dopo un breve periodo trascorso a Londra, rientra poco dopo nella sua amata Capri e decide che la musica sarà la sua strada.
Dal Guarracino, il locale di famiglia di via Castello alla centralissima taverna Anema e Core, nel cuore dell’isola azzurra, dove si consacra il successo di Lembo che si protrae per quasi trent’anni. Una vita lunga e costellata di successi che Guido ha voluto raccontare nella sua autobiografia “Tutto cominciò così”, scritta a quattro mani dallo chansonnier caprese con la blogger Serena Papini. Per non dimenticare nulla di quegli anni speciali in cui l’Anema e Core è diventata il simbolo della vita notturna isolana e Guido incoronato re della movida, un testimone passato al figlio Gianluigi che oggi guida il locale e porta in giro il nome di Capri nel mondo tra concerti e tournée.