Domenica di sangue a Napoli.
Sugli scogli di Marechiaro, una lite tra ragazzini è sfociata nell’accoltellamento di due minorenni.
I due giovani, di 16 e 17 anni, erano sugli scogli di Marechiaro per concedersi il primo tuffo della stagione.
Tra i due sarebbe nata una lite, scaturita da futili motivi, dalle parole si è passati agli spintoni e poi qualcuno ha estratto i coltelli. Non è ancora chiaro se le armi da taglio siano state chiamate in causa dai due giovani coinvolti nella lite o da qualcuno degli amici che era con loro.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che hanno trasportato i giovani in ospedale: uno è stato ricoverato al Fatebenefratelli, l’altro all’ospedale San Paolo. Entrambi sono stati sottoposti a interventi chirurgici e le loro condizioni di salute restano gravi. I fendenti hanno raggiunto le vittime all’addome, provocando in un caso le fuoriuscita del tratto intestinale. L’altro, invece, presenta ferite con eviscerazione, all’ipocondrio destro e all’ombelico.
Oltre ai soccorritori, sono intervenuti anche gli agenti della squadra mobile di Napoli che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e ascoltato le testimonianze dei presenti per determinare l’esatta dinamica. Non si conoscono al momento i motivi alla base della discussione degenerata in rissa, ma le prime indiscrezioni trapelate riconducono il movente della lite ad un apprezzamento di troppo rivolto ad una ragazza che era in compagnia del fidanzato.
Intanto, i poliziotti hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona: l’analisi dei filmati si potrebbe consegnare l’esatta dinamica dei fatti ed identificare i responsabili dell’accoltellamento, sul cui capo pende l’accusa di tentato omicidio.
“E’ una questione di ordine pubblico su cui c’è anche un ruolo del Comune, il problema però deve essere risolto con un grande impegno delle forze dell’ordine che stanno facendo tanto”. Queste le parole del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani del grave episodio di violenza giovanile che ha macchiato di sangue il week end appena trascorso.
Manfredi, sottolineando che si tratta di ”un fenomeno delinquenziale che si sta diffondendo sempre di più”, ha ricordato che il tema è incardinato in Prefettura in sede di Comitato per l’Ordine e la sicurezza con l’obiettivo ”di presidiare alcuni luoghi più simbolici della città e migliorare e razionalizzare la presenza di vigili urbani e forze dell’ordine”. Il primo cittadino partenopeo ha precisato che ”si tratta di un fenomeno che trova le sue radici in una violenza giovanile spesso ingiustificata perché le aggressioni avvengono per motivi davvero futili e dunque serve grande attenzione da parte di tutti per cercare di frenare fenomeni diventati assolutamente preoccupanti”.