• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
mercoledì, 29 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

25 aprile 1998: il clan De Luca Bossa mette la firma sul primo attentato con autobomba in Campania

Luciana Esposito di Luciana Esposito
25 Aprile, 2022
in Cronaca, In evidenza
0
25 aprile 1998: il clan De Luca Bossa mette la firma sul primo attentato con autobomba in Campania
Share on FacebookShare on Twitter

80194195-280x222c-280x222c25 aprile 1998: una data scalfita nella coscienza sociale di Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli che quel giorno conquistò un triste primato.

ADVERTISEMENT

Quel giorno a Ponticelli si consumò il primo attentato stragista con autobomba in Campania.

Poco dopo le 23, un forte boato mandò in frantumi l’auto blindata guidata da Luigi Amitrano, nipote del boss Vincenzo Sarno, mentre transitava lungo via Argine.

La Lancia Dedra verde guidata da Amitrano, autista dello zio Vincenzo Sarno, non è completamente distrutta: motivo per il quale, gli investigatori fin da subito ipotizzano un difetto nella bomba a orologeria piazzata, presumibilmente, sotto la pancia dell’ auto. Vengono così allertati gli artificieri per sventare il rischio di un secondo scoppio.

Nel frattempo, scattano immediatamente le perquisizioni da parte degli uomini della squadra mobile di Napoli, diretta da Aldo Faraoni. Alcuni pregiudicati vengono portati in questura e interrogati. Gli inquirenti temono, vista la violenza dell’agguato, una risposta immediata e cruenta da parte del clan Sarno.

Un attentato con autobomba che giunge al culmine di quattro mesi animati da una sanguinaria faida che fece registrare decine e decine morti ammazzati per il controllo degli affari illeciti sui quartieri ad altissima densità criminale di Napoli est.

Una faida scaturita dalla scissione dal clan Sarno del sanguinario killer Antonio De Luca Bossa, soprannominato Tonino ‘o sicco per via della sua corporatura esile, intenzionato a fondare un cartello camorristico tutto suo che mira a scardinare la forza egemone dei suoi “ex fratelli”.

Dopo aver trascorso svariati decenni a collezionare omicidi che hanno concorso a consacrare la leadership dei Sarno e che gli valgono la fama di “macellaio” del clan, Tonino ‘o sicco rinnega i suoi “ex compari” e avvia una serie di trattative con gli altri clan napoletani, acerrimi nemici dei Sarno, che mirano a ridimensionarne il controllo del territorio.

L’egemonia dei Sarno, infatti, in quegli anni si estendeva ben oltre i confini del quartiere Ponticelli e forte dell’alleanza con i Misso e i Mazzarella, era riuscito a conquistare il centro della città ed estendersi fino alla periferia occidentale.

Antonio De Luca Bossa sapeva che per contestare l’egemonia dei suoi ex alleati, doveva beneficiare dell’appoggio di altri clan napoletani e trova il supporto in cui sperava nell’Alleanza di Secondigliano, un sodalizio camorristico ostile ai Sarno che mirava non solo a distruggere i rivali, ma anche ad appropriarsi del controllo dei traffici illeciti nel quartiere Ponticelli.

Nelle fasi iniziali, le indagini erano orientate sì nell’ottica della faida tra clan per il controllo del territorio, ma l’ipotesi più accreditata era che Luigi Amitrano fosse stato assassinato in un modo così eclatante semplicemente perchè i De Luca Bossa miravano ad annunciare in maniera plateale il loro debutto in autonomia sulla scena camorristica, lanciando al contempo un perentorio monito ai Sarno.

Con il passare dei giorni, le indagini delineano tutt’altro scenario: il reale obiettivo dell’agguato doveva essere il boss Vincenzo Sarno, attirato in un tranello, invitato a partecipare ad una riunione con i De Luca Bossa. L’autobomba fu confezionata a Giugliano una settimana prima dell’attentato ed inserita in un ruotino di scorta, poi nascosto in una Lancia Delta di proprietà dei Sarno. L’innesco era radiocomandato, doveva esplodere quando Vincenzo Sarno, come ogni domenica, si faceva accompagnare dal nipote  Luigi Amitrano a firmare, perché era sottoposto alla sorveglianza speciale.

Tuttavia, qualcosa andò storto e la bomba esplose la  sera del sabato prima, il 25 aprile del 1998, mentre Amitrano era di ritorno dall’ospedale Santobono di Napoli, dove era ricoverata sua figlia. Gli inquirenti ipotizzano che l’ordigno sia esploso anzitempo per effetto della pressione derivante dall’irregolarità del manto stradale.
Il 25 aprile del 1998, Amitrano uscì di casa alle 20.30, in compagnia di suo cugino, Domenico Amitrano. Pochi minuti dopo, i due vengono fermati da una pattuglia della polizia. Tuttavia, gli agenti non trovano nulla a bordo della sedici valvole blindata. I due raggiungono il reparto di pediatria dove è ricoverata dal giorno precedente Rita, la figlia di Luigi di 4 anni.
Amitrano lascerà l’ospedale intorno alle 23. Una tempistica calcolata alla perfezione dai killer che entrano in azione nel parcheggio, forzano il portabagagli e posizionano l’ordigno telecomandato all’interno di una ruota di scorta, intorno alle 21.
L’auto blindata non basta a salvargli la vita: Amitrano muore sul colpo, carbonizzato nell’incendio, quando l’ordigno esplode intorno alle 23.30. Non resta traccia dell’ordigno né dell’esplosivo. Gli inquirenti faticano ad accertare che a bordo dell’auto, al momento dell’esplosione, non ci fossero altre persone.
La morte di Luigi Amitrano, 25enne luogotenente della camorra di Napoli Est, è un duro colpo al cuore per “i Pazzignani”, il giovane era sposato con la figlia di Luigi Piscopo, ma ancor più per il clan Sarno, tant’è vero che l’ex boss Giuseppe Sarno, nel 2010, nel corso della deposizione rilasciata in veste di collaboratore di giustizia, non è riuscito a trattenere la commozione quando sentì nominare suo nipote.
Una carriera in ascesa nel traffico di armi e stupefacenti al servizio del fratello di suo zio, il boss Ciro Sarno, Amitrano morì a mezzo chilometro dalla sua abitazione nel rione De Gasperi di Ponticelli: l’esplosione viene vissuta in diretta dai familiari, tant’è vero che amici e parenti giungono sul posto immediatamente.
Un agguato per il quale Tonino ‘o sicco è stato condannato all’ergastolo in via definitiva.
ADVERTISEMENT
Prec.

VIDEO-Blitz dei carabinieri ad Arzano: 27 arresti, sequestrate armi e droga

Succ.

Dall’autobomba in via Argine alle bombe recenti, la storia a Ponticelli si ripete

Può interessarti

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli
Arte & Spettacolo

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

29 Ottobre, 2025
Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro
Arte & Spettacolo

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

29 Ottobre, 2025
Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte
Fratelli d'Italia

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

29 Ottobre, 2025
VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena
Arte & Spettacolo

VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena

29 Ottobre, 2025
Venerdì 4 dicembre: James Senese & Napoli Centrale in concerto al Dejavu’
In evidenza

James Senese: il sax che racconta Napoli e l’anima della musica napoletana

29 Ottobre, 2025
“San Gennaro Day”: Rocco Hunt inviato speciale da New York
Arte & Spettacolo

È morto James Senese, il “nero napoletano” che ha dato un suono alla dignità

29 Ottobre, 2025
Succ.
Dall’autobomba in via Argine alle bombe recenti, la storia a Ponticelli si ripete

Dall'autobomba in via Argine alle bombe recenti, la storia a Ponticelli si ripete

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Si è spento a 91 anni Mimmo Jodice, il grande fotografo napoletano che con la sua arte ha saputo raccontare come...

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Dopo 6 ore e 30 minuti di pedalata - rispetto alle 8 previste - attraverso gli Emirati Arabi Uniti, l'atleta...

Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

James Senese, il grande sassofonista napoletano, è morto oggi all’età di 80 anni. È deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove...

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

È morto in carcere per tubercolosi Alhagie Konte , un detenuto gambiano di 27 anni recluso presso il reparto Salerno del carcere...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?