“Preferite la pace o l’aria condizionata accesa?”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ha risposto a una domanda sul prezzo del gas durante la conferenza stampa dopo l’approvazione del Def, documento di economia e finanza, pianificato dal governo per risparmiare energia.
Nel mirino del governo Draghi finiscono termosifoni e condizionatori degli edifici pubblici, scuole comprese. Dal primo maggio e fino al 31 marzo 2023 infatti nella pubblica amministrazione l’aria condizionata dovrà essere impostata a 27 gradi con un margine di tolleranza fino a 25.
La nuova norma prevede che «la media ponderata delle temperature» nei singoli ambienti degli edifici pubblici non debba «superare i 19 gradi centigradi +2 gradi di tolleranza» in inverno. E che non possa essere «minore di 27 gradi centigradi + 2 gradi di tolleranza» in estate.
Il governo punta a sensibilizzare gli italiani affinchè venga ridotto l’utilizzo dei condizionatori che oltre ad un alto consumo di energia, sortiscono anche un forte impatto sull’ambiente.
Per tutte queste ragioni moltissimi italiani sono a caccia di soluzioni alternative per tenere fresca la casa durante i mesi più caldi dell’anno.
Ecco alcune semplici accortezze per rinfrescare la casa senza ricorrere al condizionatore:
In estate è fondamentale creare zone d’ombra in casa per evitare il calore prodotto dai raggi diretti del sole. Esistono diversi strumenti utili come:
- tapparelle;
- persiane;
- tende;
- ombrelloni da montare davanti alle finestre.
Il trucco per un corretto utilizzo delle tende esterne e interne durante il giorno è quello di orientarle seguendo lo spostamento del sole. Per chi, invece, avesse il pollice verde un’altra soluzione sono le piante da balcone da posizionare vicino alle finestre per assorbire calore.
Per abbassare la temperatura delle stanze è consigliabile mantenere le finestre e le porte di casa aperte durante la notte. Una volta rinfrescata l’aria, per sfruttare il potere refrigerante il più a lungo possibile, la mattina presto bisogna chiudere le finestre evitando così di far entrare l’aria calda. Se la giornata, invece, si prospetta ventosa o non troppo calda lasciare porte e finestre aperte è un ottimo metodo per creare correnti naturali.
Un altro strumento utile per raffreddare una piccola stanza è la tenda. Non solo perché crea ombra senza impedire il passaggio dell’aria, ma anche perché immergendone la parte finale in una bacinella d’acqua e lasciando le finestre aperte durante la notte il vento che passerà attraverso il tessuto bagnato, raffredderà la stanza.
Per ottimizzare il loro impatto e ridurre i consumi è consigliabile utilizzare i ventilatori solo quando si sta nella stanza interessata. Questi, avendo bisogno di molta meno energia rispetto ai condizionatori, possono aiutare in una situazione di caldo moderato.
Nel caso in cui si desiderasse rinfrescare una piccola stanza e non si avesse a disposizione un condizionatore, è possibile creare aria condizionata “home made” in diversi modi:
- con un ventilatore e un po’ d’acqua. Puntando il ventilatore verso delle bacinelle piene di acqua fredda e cubetti di ghiaccio l’aria più fresca proveniente dalle stesse rinfrescherà il locale;
- nel caso in cui l’abitazione non avesse finestre su tutti i suoi lati e fosse, quindi, difficile creare corrente solo con finestre e porte aperte è possibile usare i ventilatori per incrementare lo spostamento d’aria.
Abbiamo visto comuni strumenti presenti nelle abitazioni utilizzati, in modi forse meno convenzionali, per rinfrescare casa. Ora alcuni comportamenti e piccoli accorgimenti che si possono tenere per non far alzare ulteriormente la temperatura in estate:
- sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a fluorescenza o a LED. Oltre a utilizzare meno energia e far risparmiare sulle spese complessive di casa queste generano anche un calore inferiore;
- utilizzare il meno possibile dispositivi che creano calore come elettrodomestici, tv e computer;
- evitare lunghe cotture ai fornelli;
- utilizzare federe e lenzuola di seta, cotone e altri materiali traspiranti.
Può sembrare difficile da credere, ma l’insieme di tutte queste piccole attenzioni può evitare l’innalzamento della temperatura interna di una casa di circa 2 o 3 gradi.