Dalle prime ore dell’alba odierna, lunedì 18 marzo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giugliano in Campania e della Stazione di Frattamaggiore hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, a carico di 7 soggetti raggiunti, a vario titolo, da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti aggravati dalle modalità mafiose.
Le indagini, condotte anche con l’ausilio di attività tecniche ed iniziate a gennaio di quest’anno a seguito degli allarmanti episodi criminosi che hanno recentemente interessato i comuni di Frattamaggiore, Frattaminore ed Arzano, hanno permesso di evidenziare l’operatività di un gruppo criminale, organizzato e strutturato, che controlla le attività illecite nel Comune di Frattaminore, soprattutto nel mercato della cessione delle sostanze stupefacenti con la gestione di una fiorente piazza di spaccio.
Dalle indagini è emerso che il sodalizio ha dimostrato di avere, per altro, disponibilità di armi di vario genere, alcune delle quali rinvenute e poste sotto sequestro nel corso delle indagini, pronte per essere utilizzate nell’ambito dell’attuale contrapposizione tra le diverse compagini delinquenziali interessate ad imporre ciascuna la propria egemonia sull’area a nord di Napoli.
Durante le operazioni sono stati rinvenuti e sequestrati 15mila euro in contante la cui origine non è ancora chiara, vari bilancini di precisione, un fucile a pompa, munizioni di vario calibro e tra queste anche quelle per Kalashnikov.