“Gli anziani i più penalizzati dal Covid”, questa è stata una delle recenti dichiarazioni di Papa Bergoglio che ha gettato luce sulle sofferenze delle tante persone in età avanzata che non hanno potuto godere dell’affetto dei loro cari.
Ora che il peggio della Pandemia sembra alle spalle è fondamentale non dimenticare gli anziani e metterli al centro della scena, come meritano. Questa l’opinione di Nino De Luca, scrittore di romanzi, e Salvatore Isaia, founder della catena di franchising di case di riposo, Gruppo Isaia.
Su questo spirito, è nata l’iniziativa “Regala un libro agli anziani” che coinvolge lo scrittore De Luca che ha donato 100 copie dei suoi romanzi a una delle RSA del Gruppo Isaia, in via Antiniana 43, a Pozzuoli: «Gli anziani sono la nostra memoria, un patrimonio che non va disperso. Nei miei libri sono loro spesso i protagonisti, racconto le dinamiche delle loro vite, la solitudine, il rapporto complesso con la tecnologia. Con questo gesto volevo solo fare una carezza, ringraziarli per essere stati da sempre una fonte di ispirazione», spiega Nino De Luca.
Adesso l’auspicio è che altri scrittori, editori ma anche persone comuni emulino questo gesto per arricchire di volumi le librerie di altre case di riposo o centri di aggregazione di anziani, impreziosendo le loro giornate sempre più con momenti dedicati alla lettura.
«Sono fiero che De Luca abbia scelto proprio la nostra RSA che negli anni lavora per offrire un in più ai suoi ospiti, per creare delle connessione tra mondo interno ed esterno, per farli sentire sempre inseriti pienamente nella società alla quale trasmettono dei valori che vanno preservati, come si fa con le opere nei musei», prosegue Salvatore Isaia.
Imprenditore e autore di romanzi, Nino De Luca ha pubblicato quattro titoli. Il primo romanzo, tradotto anche in lingua spagnola, “Benedetto Temporale” parla delle avventure di un medico in una Napoli degrada e affascinante allo stesso tempo. La sua seconda opera, “L’attimo che durò tutta la vita” solca il terreno del giallo per raccontare la storia di un enigma familiare che porterà, attraverso la soluzione di codici numerici, alla scoperta di un’incredibile verità.
La commedia è al centro dei suoi due ultimi romanzi, “Intermezzo Quasi Zen”, parla di una gita spassosa di una comitiva di napoletani che si trova, per un errore, a soggiornare in una Casa Zen.
L’ultimo romanzo, “Caffè Freddo a Granita”, è la storia di un tradimento e del potere (spesso nefasto) dei social media e del web, sulla vita di tutti noi: «I miei libri hanno l’intenzione modesta di trasmettere dei valori semplici, immediati e divertire con giochi di parole e situazioni grottesche. “Caffè Freddo a Granita” è un compendio di tutto questo. Spero che gli ospiti della RSA possano passare qualche ora in allegria e immedesimarsi nei miei personaggi», conclude De Luca.