A seguito degli inquietanti episodi di esplicite minacce che si sono alternati negli ultimi tempi nei comuni napoletani di Caivano ed Arzano, il Procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dottor Giovanni Melillo, ha incontrato il comandante Biagio Chiariello e il prete don Maurizio Patriciello per far sentire loro tutta la vicinanza e manifestando tutto l’appoggio delle istituzioni.
Durante la giornata di venerdì 18 marzo, a fare visita ai due il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra , che prima si è recato a Caivano e poi ad Arzano dove ha incontrato prima don Maurizio Patriciello e poi il dottor Biagio Chiariello.
Don Patriciello e il comandante Chiariello sono entrambi impegnati da sempre in territori difficili dove è forte la presenza della camorra e si sono incessantemente contraddistinti per la lotta contro la criminalità, osteggiando e condannando i crimini ambientali nella cosiddetta “terra dei fuochi”. Entrambi sono stati convocati in seduta segreta, unitamente al giornalista Mimmo Rubio, il prossimo mercoledì 23 marzo dove saranno ascoltati dalla Commissione Parlamentare Antimafia presieduta dal Senatore Nicola Morra.
Il dottor Chiariello, che vanta un percorso anche presso la Direzione Investigativa Antimafia, è impegnato su diversi fronti in, tra cui la lotta alle occupazioni abusive nel quartiere della “167” di Arzano che ha portato a denunce e demolizioni in danno a due clan opposti, i “Cristiano ” e i “Monfregolo”, oltre ad essere anche referente dell’Incaricato del Governo in Terra dei Fuochi per l’area Napoli ovest delle operazioni di secondo livello di impiego dell’esercito e polizie locali. Non è difficile comprendere perchè Chiariello sia visto come l’uomo che da “fastidio” , avendo operato in territori dove, a seguito delle sue attività, sono stati accesi i riflettori dell’antimafia.
Purtroppo alcuni episodi ad Arzano, prima una lettera minatoria che lo invitava ad andare via, poi le intimidazioni e gli inseguimenti da parte di affiliati ai clan, e ultimamente un manifesto di morte con fiori che preannunciava la sua morte con data precisa, lo hanno costretto a vivere sotto scorta.
Il sacerdote, don Maurizio Patriciello, simbolo di messaggi di speranza e pace, opera nel parco Verde a Caivano, dove il degrado e la criminalità la fanno da padrona. Più volte gli è stato fatto capire che la sua presenza in quella sede è poco gradita, chiari gli inviti ad andare via, anche con le intimidazioni, in ultimo un ordigno sotto al cancello della chiesa proprio il giorno del suo compleanno.
Don Maurizio è impegnato in Terra dei Fuochi da anni, facendo emergere e segnalando l’arroganza e la prepotenza delle ecomafie che hanno devastato i territori.
Ovvio che le attività dei due hanno fatto molto rumore, arrivando fino a Roma, tant’è che la Commissione Parlamentare Antimafia sarà a Caivano mercoledì 23 marzo per ascoltare entrambi proprio nella sede del Comitato contro la camorra proprio lì istituito e di cui i due sono parte integrante.