La regola delle 5 sostituzioni in Serie A è stata introdotta per la prima volta durante la pandemia per far fronte alle rose dimezzate delle squadre che dovevano metter in campo giocatori ogni tre giorni senza grandi possibilità di turnover. Riconfermata per la stagione successiva, ad ora la regola dei cinque cambi sembra destinata a restare. Quali sono le probabilità che ciò accada? E come influenza i risultati finali dei match?
Come funziona la regola delle 5 sostituzioni in Serie A
Introdotta per la prima volta nel Maggio 2020 dalla IFAB (International Football Association Board) sotto forte richiesta della Fifa per far fronte alle significative difficoltà che le rose delle squadre stavano incontrando durante il periodo pandemico, la regola delle cinque sostituzioni in Serie A aggiunge la possibilità di ulteriori due cambi rispetto alla norma precedente.
Le squadre della massima lega italiana possono effettuare fino a cinque cambi durante la partita. Solo in tre slot però, ovvero in tre sospensioni da gioco. Oltre all’intervallo naturalmente. In Coppa Italia è prevista anche la possibilità di un ulteriore sesto cambio ma solo nel caso di tempi supplementari. Dunque una regola che ha portato commissari tecnici e giocatori a tirare un sospiro di sollievo. Anche se non è precisato per quanto ancora. Va da sé che la possibilità di poter effettuare un maggior numero di cambi abbia portato a guardare al calciomercato con ancora più attenzione con le squadre attente a costruire una rosa più competitiva anche e soprattutto per coloro che partono dalla panchina.
Pro e contro dei cinque cambi in Serie A
La regola delle 5 sostituzioni in Serie A ha portato indubbiamente un alito di respiro alle squadre che hanno così più possibilità di preservare la rosa e far fronte ad eventuali eventi inaspettati sul terreno di gioco. Come infortuni o ammonizioni. Risulta difficile pensare che i cinque cambi possano avere dei contro. Eppure analizzando a fondo le situazioni di gioco è possibile individuare alcuni svantaggi.
La lista dei pro è sicuramente più lunga. Attraverso i cinque cambi, infatti, le squadre possono preservare le loro rose salvaguardando la salute dei giocatori che spesso si trovano a giocare partite ogni tre giorni tra campionato, impegni di coppa e Champions. La possibilità di far partire cinque calciatori dalla panchina permette una maggiore turnazione e dunque un minor impegno di chi gioca di più. Inoltre aiuta a prevenire eventuali infortuni, aspetto per cui è stata richiesta ed introdotta principalmente.
D’altra parte è doveroso sottolineare alcuni aspetti che seppur minori, giocano un ruolo fondamentale nella performance delle squadre. Non tutti i team di lega, infatti, hanno a disposizione una rosa fornita o con giocatori all’altezza di sostituire i titolarissimi. Si viene a creare così un grosso divario tra squadre che sono riuscite a portare a termine una buona sessione di calciomercato e le squadre minori. Magari arrivate di recente in Serie A. Inoltre si sa, gli ultimi minuti di un match sono quelli più spettacolari durante i quali la stanchezza porta ad errori o azioni che possono ribaltare il risultato di una partita. Effettuare più cambi può portare ad una situazione di equilibrio tra le due squadre influenzando notevolmente la spettacolarità dell’incontro.
Come i 5 cambi influenzano le partite: le statistiche
Come sono cambiate le partite dopo l’introduzione delle 5 sostituzioni in Serie A? Indubbiamente l’impatto dei cinque cambi sui match della massima lega italiana si è fatto sentire ed è stato evidente. Se già con tre sostituzioni era possibile invertire l’andamento di una partita e addirittura ribaltarne il risultato, con cinque le possibilità dei commissari tecnici sono aumentate.
Basti pensare al recente derby di Milano, risolto grazie ai cambi effettuati dagli allenatori. Bene per il Milan che ha dato velocità alla manovra con Brahim Diaz messo al posto di un deludente Kessié. Male per il team di Inzaghi che tirando fuori il marcatore del match, Perisic, e mettendo dentro un improbabile Dimarco e Sanchez per Lautaro, ha consegnato praticamente la vittoria ai rossoneri. O ancora, nel match di ritorno tra la Roma di Mourinho ed l’Hellas Verona di Tudor, sono stati proprio i cambi a cambiare il corso della gara. Partita dal finale quasi scontato in cui si pronosticava la vittoria facile dei giallorossi e che invece i gialloblu stavano per portare a casa se non fosse stato per i gol di Volpato e Bove, partiti dalla panchina appunto.
È un dato certo che le sostituzioni possano stravolgere il risultato finale di un match o comunque influenzarlo. Anche nel caso di squadre minori che lottano per la permanenza in Serie A. Basti pensare a Lo Spezia che ha addirittura una rosa di 31 giocatori, contro i 24 della Juventus, per fare un esempio. Così la squadra ligure cerca di tenersi lontano dalla zona bassa della classifica.
Sostituzioni, calcio e futuro della Serie A
Quale sarà il futuro della regola delle 5 sostituzioni in Serie A? Sebbene in un primo momento sia stata introdotta come misura temporanea di contrasto alle problematiche che le squadre di calcio stavano affrontando a causa della pandemia, oggi sembra che i cinque cambi siano destinati a rimanere. Difficile prevedere cosa riserva il futuro del pallone sotto il punto di vista del regolamento. Certo è che negli ultimi anni si è assistiti ad un graduale ma costante cambiamento del mondo del calcio per andare incontro alle esigenze di giocatori e tifosi. Basti pensare all’introduzione del Var.
E mentre in Inghilterra le squadre della Premier League sono tornate alle canoniche tre sostituzioni, in Italia un ritorno al passato sempre più improbabile. Al momento le 5 sostituzioni in Serie A sono state confermate per la stagione 2021/2022 e l’inizio della stagione calcistica successiva. Tuttavia è facile presupporre che la regola dei cinque cambi sarà portata avanti fino alla fine del prossimo campionato e, potenzialmente, confermata come definitiva in futuro. Sarà interessante assistere all’evoluzione del regolamento calcistico a riguardo, soprattutto per i match internazionali come Champions ed Europa League.