“Attenzione! Nella regione di Sumy gli aerei russi disperdono giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo”. E’ l’allarme lanciato su Twitter dal parlamento ucraino, la Verchovna Rada.
Notizie sempre più drammatiche giungono dall’Ucraina dove l’esercito russo non sta risparmiando nemmeno i bambini.
Si è diffusa rapidamente la notizia dell’attacco da parte dell’esercito russo all’ospedale oncologico pediatrico ‘Okhmadyt’, che ha provocato la morte di un bambino e il ferimento di altri due, più altrettanti adulti. A divulgare la notizia il Kyiv Independent, citando la tv Tsn. Secondo testimoni oculari citati dal giornale, in città si starebbe assistendo ad una continua pioggia di razzi, da diversi fronti: i russi, infatti, si starebbero servendo di avanzati sistemi missilistici a lancio multiplo.
A Dnipro, sudest del Paese, un rifugio antiaereo è stato trasformato in una terapia intensiva di fortuna per neonati. I piccoli vi sono stati portati dalle infermiere dell’ospedale pediatrico della città. Restare tra le corsie è troppo pericoloso, con i carri armati russi che assaltano la capitale Kiev e i soldati ucraini che cercano di resistere. Le stesse infermiere si danno il cambio per assistere i bimbi, perché i macchinari sono rimasti in ospedale e a disposizione ci sono solo i respiratori manuali. “Questa è la terapia intensiva neonatale. In un rifugio antiaereo. Potete immaginarlo?”, diceva in video del 24 febbraio il dottor Denis Surkov, primario dell’unità neonatale al Dnipropetrovsk Oblast Children’s Clinical Hospital. I medicinali cominciano a scarseggiare.