Il Green Pass resterà ancora in vigore dal 31 marzo, data in cui termina lo stato d’emergenza.
La Camera dei deputati ha respinto un ordine del giorno che impegnava il governo a rendere automatica l’abolizione della certificazione verde in corrispondenza con la fine dello stato di emergenza. A votare contro la proposta, presentata da Fratelli d’Italia, sono stati tutti i partiti della maggioranza che appoggia il governo Draghi. Il voto segue la conversione in legge del decreto legge n. 221/2021, recante la proroga dello stato di emergenza nazionale al 31 marzo 2022.
È legge il decreto della Vigilia di Natale che ha prolungato lo stato d’emergenza fino al 31 marzo e ha imposto l’obbligo del green pass rafforzato anche per accedere a bar, musei, cinema, teatri, piscine e palestre: la Camera, con 331 voti a favore, 43 contrari e tre astenuti, ha dato il via libera definitivo al testo che però ha subito alcune modifiche durante l’iter parlamentare, dalla cancellazione dell’obbligo del super green pass – per lasciare in vigore solo quello base – per i trasferimenti da e per la Sicilia e la Sardegna, al ripristino della possibilità di svolgimento “di feste popolari e manifestazioni culturali all’aperto” in zona bianca.
In Commissione Affari sociali della Camera, dove è in corso la discussione sul decreto del 7 gennaio che ha introdotto per gli over 50 l’obbligo di vaccino e del super pass per lavorare, è stato approvato all’unanimità un emendamento in base al quale dal 10 marzo sarà nuovamente possibile «consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive».
Dal 10 marzo sarà nuovamente possibile di far visita ai familiari ricoverati in ospedale, per 45 minuti al giorno.
Già domenica 20 febbraio (in anticipo sulla data prevista del 1° marzo) potrebbe invece scattare l’aumento della capienza negli stadi e nei palazzetti dello sport al chiuso, che salirà rispettivamente al 75% e al 60%. L’obiettivo è tornare al più presto al 100%.