Il capodanno cinese nel 2022 si festeggia il 1° febbraio. Inizia oggi, quindi, l’anno della tigre, uno dei dodici segni dello zodiaco animale.
Il Capodanno cinese segna l’inizio dell’anno nuovo in Cina. Detta anche Festa di primavera o Capodanno lunare, rimane oggi la festività più celebrata nella Repubblica popolare cinese (e non solo).
I festeggiamenti per salutare il vecchio e accogliere il nuovo anno durano quindici giorni. Ma già in quelli che lo precedono nelle case dei cinesi fervono i preparativi.
Le celebrazioni sono iniziate il 31 gennaio (vigilia di Capodanno) e terminano il 15 febbraio con la Festa delle Lanterne.
La data del Capodanno cinese varia ogni anno in base al calendario lunare. Ma è sempre compresa tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.
Il Capodanno cinese si festeggia nel giorno della seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, e nel calendario occidentale (gregoriano) cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.
La sua data varia di anno in anno entro un range di 29 giorni circa. Questo perché come molti altri calendari antichi, anche quello tradizionale cinese è un calendario lunisolare (scorrete la gallery per saperne di più).
A partire dalla data fissata secondo il calendario lunisolare, le festività del Capodanno cinese durano quindici giorni.
L’ultimo, il quindicesimo, si celebra la tradizionale Festa delle Lanterne che chiude il ciclo dei festeggiamenti.
La Repubblica Popolare Cinese considera festività ufficiale solo i primi tre giorni dell’anno. Così anche Hong Kong e Macao, sebbene in queste località si consideri vacanza anche la vigilia del primo giorno, se questo cade di domenica. A Taiwan sono festivi i primi cinque giorni dell’anno, mentre in Malaysia, Singapore, Filippine, Brunei e in Indonesia solo il primo. In Corea si considera festivo solo il primo giorno dell’anno, il Seollal. In Vietnam, sono festivi la vigilia e i primi due giorni dell’anno. In Giappone, infine, la festa ha perso ufficialità ed è stata sostituita dal Capodanno giapponese (shōgatsu), il 1º gennaio, con i primi tre giorni dell’anno festivi.
Secondo il calendario lunisolare cinese a ogni anno corrisponde un animale. Sono dodici animali come dodici sono gli anni necessari per compiere un ciclo completo dello zodiaco.
Il 2022 segna l’ingresso nell’anno della Tigre. Sono stati della Tigre anche il 1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998, 2010… Dopo il 2022, lo saranno il 2034, il 2046, etc…
La festa vera e propria inizia dalla sera della vigilia. Tradizione vuole che si mangi in famiglia la sera della vigilia e che nel corso delle due settimane si organizzino visite a parenti ed amici.
Nella sera della vigilia si consuma un ricco banchetto, nel quale non mancano mai il pesce e il pollo (cucinati per scaramanzia in abbondanza).
In molte zone della Cina sono tradizionali anche gli involtini o i ravioli (Jiaozi) di vario tipo.
La cena della vigilia di Capodanno si svolge generalmente a casa della persona più anziana della famiglia.
Sulla tavola imbandita, le pietanze principali e immancabili sono a base di pesce e pollo.
Usanza vuole che siano preparati in quantità superiori alla norma: per scaramanzia, infatti, si cucina cibo in quantità tali da assicurarne l’avanzo. Secondo un proverbio popolare, nián nián yǒu yú, ovvero ci possa essere sovrabbondanza quest’anno, dove il termine “sovrabbondanza”, pronunciato yú, per un gioco di parole ha lo stesso suono della parola “pesce”.
Tra i piatti tipici – che variano largamente fra zone diverse della grande Cina – il Luóhàn zhāi o “delizia di Buddha” è una sorta di insalata mista a base di alghe (dette in cantonese fat choy, nome che suona in modo simile a “prosperità”).
Si consumano nell’area di Canton e a Hong Kong, i Jau gok, ravioli cinesi dalla forma simile a quella di piccoli lingotti in segno di augurio di ricchezza. Anche gli Jiaozi sono dei ravioli, e simbolicamente evocano dei “pacchetti” ripieni di fortuna.
C’è poi il Nian gao, una torta di riso il cui nome significa “un anno più prosperoso del precedente”; e immancabili sono i Mandarini e i semi di melone.
Nei ristoranti cinesi in Italia, in occasione del Capodanno cinese vengono serviti i piatti tipici della provincia di Zhejiang. Tra questi, le Uova dei cent’anni (da sole o accompagnate dal tofu), le lingue d’anatra, le zampe di gallina con aceto e coriandolo, gli yuanxiao (palline dolci di riso glutinoso con ripieno di sesamo).
Tra i preparativi che precedono l’arrivo del nuovo anno, una delle usanze più rispettate è la pulizia radicale della casa nel niánèrbā, ovvero il ventottesimo giorno del dodicesimo mese.
Secondo la credenza popolare cinese il gesto di pulire la casa ha il significato simbolico di spazzare via la sfortuna e gli accidenti dell’anno passato e preparare la casa all’arrivo della fortuna nell’anno nuovo.
In linea con la tradizione, nei giorni immediatamente successivi al Capodanno spesso si evita di spolverare per non eliminare la fortuna.
Un’altra attività preparatoria consiste nell’addobbare la casa con nastri e ninnoli di colore rosso. Qualcuno rivernicia addirittura le pareti sempre con vernice rossa.
Il colore rosso secondo la tradizione cinese è propiziatorio e di buon auspicio per l’anno nuovo.
In occasione della festività di fine e inizio anno si vestire il più possibile in rosso, si addobbano case e strade con festoni e nastri di colore rosso.
E, in particolare, le lanterne in carta di riso usate durante la Festa di chiusura del Capodanno sono di colore rosso.
Nella storia il Capodanno cinese è stato chiamato Tempo dell’Inizio (Yuanchen), Primo Giorno (Yuanri), Primo Giorno del Primo Mese (Yuanshuo), Inizio della Prima Luna (Yuanzheng), Primo Mattino dell’Anno (Yuandan).
Oggi il Capodanno cinese è semplicemente detto, in alternativa, Festa di Primavera (Chunjie).
Secondo una leggenda il Buddha, nel presentimento della sua fine sulla Terra, chiamò a raccolta tutti gli animali. Solo dodici riposero.
Come premio per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei dodici animali accorsi.
Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il bue diligente secondo, seguito dalla tigre coraggiosa e dal coniglio tranquillo.
Il drago arrivò quinto seguito dal serpente. Settimo il cavallo, ottava la capra, nona la scimmia e decimo il gallo. Per finire, arrivarono il cane e il maiale.
Questa leggenda deriva probabilmente dall’incontro tra il buddhismo e le tradizioni cinesi.
La tradizionale festività cinese si festeggia in Cina e in altri paesi dell’Estremo Oriente.
Tra questi, la Corea, Mongolia, Singapore, la Malaysia. Ma anche in Nepal, Bhutan, Vietnam (dove prende il nome di Tet Nguyen Dán), in Giappone (in cui è stata una festività ufficiale fino al 1873) e nelle tante comunità cinesi sparse nel mondo.
In passato il Capodanno cinese era vissuto come un momento di riunione e, insieme, di rinnovamento dello spirito.
Era anche considerato un momento di rinnovata fertilità della terra, dal momento che è seguito dall’inizio della Primavera. Ma in passato, soprattutto, il Capodanno cinese segnava una svolta decisiva per gli affari: entro quella data tutti i debiti dovevano essere pagati, un gesto che poteva far sperare in una vita migliore e in un maggior successo nell’anno nuovo.
Il Piccolo Capodanno, cioè la Festa delle Lanterne, celebra la fine del Capodanno cinese.
In cinese è detta anche Festa Yuanxiao, dove gli yuanxiao sono piccole palline dolci di riso.
La Festa delle Lanterne corrisponde alla prima notte di luna piena del calendario cinese e segna l’arrivo della Primavera. I festeggiamenti veri e propri iniziano la sera, con la gente per l’occasione esce in strada a passeggiare con una lanterna rossa accesa tra le mani.
La Festa delle Lanterne, detta anche il Piccolo Capodanno, segna la fine del Capodanno cinese.
In cinese è detta anche Festa Yuanxiao, dove gli yuanxiao sono piccole palline dolci di riso.
Accendere le lanterne è un rito propiziatorio per l’anno nuovo: ad esse, infatti, si affidano i sogni e i desideri per i mesi che verranno.
È tradizione in questa notte scoppiare petardi e nei villaggi organizzare danze popolari, tra cui la danza del leone.
È tradizione durante la notte delle Lanterne scoppiare petardi e nei villaggi organizzare danze popolari, tra cui la danza del leone.
Durante la parata per le vie della città, uno o più danzatori – solitamente artisti marziali o acrobati – danno vita a un grande costume da bestia, tenendone in alto la testa, mentre altri personaggi rappresentanti esseri umani gli danzano intorno.
La danza del leone è simile a quella del drago, ma ha un significato diverso: la Danza del drago celebra e invoca i benigni draghi cinesi, la Danza del leone, invece, è praticato per scacciare ed esorcizzare i cattivi spiriti e favorire l’arrivo della fortuna nel nuovo anno.
Le lanterne sono decorate con frasi e indovinelli: tutti possono leggerli e divertirsi a trovare la soluzione.
C’è ancora molto di più da sapere sul Capodanno cinese, sul calendario lunisolare, lo zodiaco animale, i piatti e le usanze tradizionali che accompagnano questa festività.
Nel calendario lunisolare i mesi iniziano a ogni Luna nuova (novilunio).
Conta dodici lunazioni (mesi) e 354 giorni (undici in meno rispetto a quelli di un anno solare).
La durata media dell’anno lunare è uguale a quella dell’anno solare. Per garantirne la perfetta sincronizzazione, ogni due o tre anni viene aggiunto un mese (detto mese intercalare o mese embolismico, che in greco antico significa “inserimento”).
Così facendo, alcune annate del calendario lunisolare durano tredici mesi.
Ecco perché le date delle festività, compresa quella del Capodanno cinese, variano di anno in anno.
Dura dodici anni uno dei cicli su cui si basa l’astrologia cinese. E ogni anno corrisponde a un segno dello zodiaco animale.
Ciascuno di essi ha caratteristiche ben definite.
Topo (Shǔ) – I nati sotto questo segno hanno fascino, capacità di attrarre e sono grandi lavoratori.
Bufalo o Bue (Niú) – I nati sotto questo segno sono pazienti, poco loquaci, ma ispirano fiducia.
Tigre (Hǔ) – I nati sotto questo segno sono sensibili, coraggiosi e hanno profondità di pensiero.
Coniglio o Lepre (Tù) – I nati sotto questo segno sono ambiziosi e hanno notevoli capacità negli affari.
Drago (Lóng) – I nati sotto questo segno godono di buona salute, sono energici ma testardi.
Serpente (Shé) – I nati sotto questo segno parlano poco, sono saggi e generosi.
Cavallo (Mǎ) – I nati sotto questo segno sono simpatici, ma spesso parlano troppo.
Capra o Pecora (Yáng) – I nati sotto questo segno sono eleganti e hanno buone capacità artistiche.
Scimmia (Hóu) – I nati sotto questo segno sono imprevedibili, inventivi, abili e flessibili.
Gallo (Jī) – I nati sotto questo segno sono sempre affaccendati e pensano di avere ragione anche quando sbagliano.
Cane (Gǒu) – I nati sotto questo segno sono fedeli e leali, ma anche egoisti ed eccentrici.
Maiale o Cinghiale (Zhū) – I nati sotto questo segno sono coraggiosi, gentili e determinati.