La paralisi del sonno è quella fase in cui si percepisce l’impossibilità di muoversi o parlare in alcune fasi del sonno. A spiegare meglio il disturbo ci ha pensato il SSN: «La paralisi del sonno è quando non puoi muoverti o parlare mentre ti svegli o ti addormenti». Questa condizione si verifica quando una persona non può muovere i muscoli perché è in modalità off mentre il cervello è attivo. Il disturbo può colpire le persone in qualsiasi fase del sonno e talvolta causare anche allucinazioni come la sensazione che qualcuno ti stia spingendo verso il basso.
La paralisi del sonno è un fenomeno di dissociazione (una cosiddetta parasonnia) caratterizzato dall’inclusione della paralisi fisiologica dei muscoli caratteristica della fase REM che si inserisce in un momento di transizione tra la veglia e il sonno. REM (Rapid Eye Movement) è quella fase in cui si manifestano i sogni: a un’attività intensa del cervello che continua a essere in modalità on fa da contrappeso la paralisi dei muscoli volontari, che serve ad impedire al corpo di compiere movimenti incontrollati durante questa momento di transizione.
Dal punto di vista dei sintomi si ha improvvisamente l’impressione di essere svegli ma come paralizzati. Tale sensazione dura pochi secondi ma può essere percepita dal soggetto che la subisce come molto prolungata e associata a una sensazione di intensa paura o immagini oniriche.
Nonostante possa sembrare «terrificante» per chiunque lo provi, il NHS, il sistema nazionale sanitario del Regno Unito, ha assicurato che il sintomo è innocuo e che alla maggior parte delle persone potrebbe accadere una o due volte nella vita. Per una minoranza di soggetti si ripete invece più spesso e in questo caso può influenzare in maniera più significativa la qualità di vita in generale e del sonno del soggetto. Nonostante questo sintomo possa essere collegato al virus stesso, gli esperti non escludono che la palaisi del sonno potrebbe anche essere un effetto collaterale dell’aumento dello stress causato dai cambiamenti dello stile di vita imposti dalla pandemia.
Solitamente l’episodio, raro, di paralisi del sonno, viene terminato da uno stimolo risvegliante: qualcuno che ci tocca, un piccolo rumore o dall’evolversi spontaneo del disturbo. Le paralisi non si possono prevenire, se non si possono tenere sotto controllo dormendo un numero di ore adeguato.
I sintomi finora ritenuti comuni di Omicron sono: gola irritata, naso che cola, starnuti, mal di testa e dolori muscolari. Come fosse un’influenza insomma. Ai quali adesso si addiziona la paralisi notturna, inoltre un altro sintomo notturno di Omicron è la sudorazione. Tra gli altri sintomi sintomi segnalati troviamo anche congestione, annebbiamento cerebrale ed eruzioni cutanee.