Una donazione per sostenere la tradizione e l’identità dell’isola, dando una nuova vita al costume tradizionale della Graziella. Così Centodieci, il content magazine culturale di Banca Mediolanum, e il Comune di Procida collaborano a un progetto che, alla vigilia dell’anno da Capitale Italiana della Cultura, prevede la realizzazione – a cura dell’Associazione “L’Oro del Mare” – di un nuovo costume ricamato in oro e perfettamente identico agli esemplari sopravvissuti, supportando così l’azione di recupero, avviata negli anni scorsi, di uno dei simboli artigianali di Procida. Il lavoro delle artigiane sarà anche seguito da una troupe che realizzerà un documentario sull’arte della lavorazione di questi materiali e sulla realizzazione di questi speciali costumi tradizionali.
Il costume sarà esposto in una teca all’interno del municipio e inaugura una serie di azioni di collaborazione tra Centodieci e Comune di Procida – coordinate sull’isola dal giornalista Carlo Zazzera – con eventi, spettacoli, talk show, mostre d’arte, incontri originali, storie ed esperienze in grado di ispirare nuove prospettive valoriali, momenti innovativi di racconto che sappiano creare quel ponte con gli spettatori capace di rafforzare il senso di identità socio-culturale, anche oltre il 2022.
Centodieci ha deciso inoltre di donare all’isola di Procida una scultura in alluminio a cera persa appartenente al ciclo “Momentum” di Fabio Roncato. L’opera rappresenta la perfetta sinergia tra natura e arte, tra scienza e materia: un percorso esplorativo e di sperimentazione simile a quello di uno scienziato, dove però è la natura – in questo caso l’acqua del fiume – ad aiutarlo nel suo concepimento artistico.
“Siamo orgogliosi della sinergia innescata tra Banca Mediolanum e Comune di Procida, certi che visioni così simili sul futuro dell’isola non possano che favorire una crescita sostenibile del nostro territorio, in perfetta sintonia con la mission di Procida Capitale”, sottolinea l’assessore al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Procida, Leonardo Costagliola.