A Torre del Greco, nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 gennaio, i Carabinieri della locale Compagnia hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Gennaro Buonocore, 30enne di Secondigliano già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è ritenuto gravemente indiziato del reato di tentato omicidio nei confronti di un 34enne del Parco Verde anche lui già noto alle forze dell’ordine.
I Carabinieri sono intervenuti presso un appartamento sito al II vico San Vito per una lite in abitazione. Poco prima, per cause in corso di accertamento che sembrerebbero condurre a questioni sentimentali, il 34enne si era presentato presso l’abitazione dove il 30enne era con la sua compagna: era scaturita così una lite e il caivanese è stato colpito alla schiena con 5 fendenti.
Le immediate indagini hanno permesso ai Carabinieri di accertare quanto fosse accaduto e di individuare poco dopo Buonocore.
Il 34enne è stato soccorso dal personale sanitario ed ora si trova ricoverato, non in pericolo di vita, presso il pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco.
Il fermato è in attesa di giudizio presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Gennaro Buonocore è il figlio di Concetta Licciardi, sorella di Maria Licciardi, ritenuta dalla Dda a capo dell’omonimo clan fondato dal fratello Gennaro, detto “a’ scigna”, elemento apicale del cartello criminale denominato “Alleanza di Secondigliano”. Maria Licciardi è stata arrestata la scorsa estate dai carabinieri del Ros nell’aeroporto romano di Ciampino, mentre era in procinto di prendere un volo diretto in Spagna.