Sarà firmata nelle prossime ore la prima ordinanza del 2002 del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i cui contenuti sono stati anticipati in una nota.
Di fatto, l’ordinanza, disporrà la chiacchierata sospensione delle attività in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Nonostante il parere sfavorevole del governo che auspicava il rientro in presenza anche per gli studenti campani, De Luca continua a portare avanti le sue decisioni, motivando le sue scelte facendo riferimento a “circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Sars-Cov-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica in presenza”.
L’ordinanza introduce anche lo stop al consumo di bevande alcoliche dalle ore 22 alle ore 6.00 e vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Si legge che “dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00 è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. “Sono comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico – continua l’ordinanza . E’ fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della cosiddetta “movida””