Il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly si conferma schierato in prima linea nella lotta contro il razzismo: durante il pomeriggio di sabato 18 dicembre ha fatto una visita a sorpresa ai migranti e richiedenti asilo di Arci Mediterraneo in via Abate Minichini a Napoli. La squadra interamente costituita da migranti ha ricevuto la visita a sorpresa del calciatore azzurro che non è partito con la squadra per la trasferta di Milano perchè infortunato.
“Non amo parlare tanto davanti alle persone, io sono più un tipo che ama i fatti – ha detto Koulibaly rivolgendosi ai ragazzi – Non avete la forza di parlare, quello è il problema. Non avete la forza di essere ascoltati come me, non avete la forza che io ho. Ho “litigato” con queste discriminazioni… Io parlo per voi perché se voi non potete parlare io ho il dovere di farlo e me ho il diritto – sottolinea il difensore del Napoli – fate parte della società come come faccio parte io. Quando succede qualcosa ti dicono “vabbè non piangere, c’è di peggio”. Si è vero, c’è di peggio, per me c’è di peggio. Ma per questi ragazzi non credo ci sia di peggio, hanno avuto un percorso più difficile del mio. È un percorso che nessuno può immaginare, se tu non ascolti le loro storie non ci credi”, ha concluso.