Chiusa una nota attività in via Napoli ad Arzano, risultata abusiva.
La polizia locale diretta dal comandante Biagio Chiariello con al seguito il tecnico comunale che, a fronte della certificazione presentata dal titolare, ha rilevato l’inidoneità all’apertura con successiva emissione di ordinanza dell’ufficio Suap. La documentazione relativa alla Scia (la segnalazione certificata d’inizio attività) sarebbe stata riscontrata mancante non solo del cambio di destinazione d’uso dei locali, ma di una serie di certificazioni obbligatorie. Tanto incompleta, in alcune sue parti, da far abbassare le serrande al locale.
Il provvedimento è stato firmato dopo le indagini dei caschi bianchi dal Suap, e ha preso la forma di un’ordinanza che ha imposto lo stop assoluto all’apertura. Affisso alla porta principale dell’esercizio pubblico, infatti, è apparso un eloquente cartello con la scritta di chiusura. La segnalazione è partita dal comando della polizia locale ed è stata resa esecutiva in ottemperanza alla legge 241 del 1990 che prevede l’annullamento della segnalazione certificata d’inizio attività. Così l’esercizio pubblico è stato costretto ad abbassare la serranda e a non accogliere i clienti abituali. Chi ha effettuato i controlli, infatti, avrebbe rilevato evidenti discrepanze tra quanto è stato dichiarato nella richiesta che compone la Scia e la realtà dei fatti.
L’attività, era stata oggetto di polemiche in quanto, oltre ad essere destinataria di ulteriori controlli edilizi negli anni con deferimento all’autorità giudiziaria, sarebbe stata anche indicata come luogo di ritrovo per le proteste contro la commissione straordinaria in pieno lookdown. Evento a cui presero parte anche esponenti della criminalità organizzata che si recarono fin sotto la casa comunale e sotto l’abitazione del giornalista Mimmo Rubio.
Non si escludono ulteriori risvolti sulla vicenda.