La satira, affermatasi già nell’antica Roma con Lucilio, continua a essere un genere letterario di grande attualità.
Nata per parlare dei tanti problemi dell’uomo strappando una risata, cercando di vivere temi pesantissimi in maniera leggera, la satira ha avuto da sempre il potere di annullare le convenzioni sociali, le gerarchie di potere e le differenze di ricchezza tra gli uomini.
Vissuta come una sorta di specchio della realtà, nella quale tutti noi volenti o dolenti rientriamo di diritto, la satira è uno strumento perfetto, non esula dal leggere il presente ed è in grado di guardare anche al futuro.
La satira nella letteratura: un viaggio con Giacomo Papi attraverso le opere di Baudelaire, di Orwell e dei Monty Python
Facile scoprire che la satira vive nella letteratura, si muove sul palcoscenico dei media ed è intrattenimento allo stato puro. Grazie a un linguaggio e a tecniche specifiche ci mostra il presente sotto un punto di vista decisamente dissacrante, e a tratti profondamente inquietante, come scopriamo nel breve corso sulla letteratura satirica con Giacomo Papi.
Giacomo Papi affronta il tema della letteratura satirica attraverso le opere di Baudelaire, di Orwell e dei Monty Python e ci conduce alla scoperta dei meccanismi profondi che guidano la satira e la risata, e di come queste possano offrirci una panoramica della società e del mondo in cui viviamo.
“La TV ci ha abituati a un’immagine della satira come una forma di bullismo, dove c’è qualcuno che prende di mira una persona, solitamente il piccolo politico, e lo mette alla berlina del popolo, ma esiste un’altra funzione della satira, molto più interessante di quella autoconsolatoria e che si autoassolve, e che è quella di farci da specchio”spiega lo scrittore e giornalista milanese.
La satira oggi si nutre di nuovi linguaggi ma è sorretta dai meccanismi del passato
La satira punta a una modalità di racconto che ci pone tutti sullo stesso piano, dove nessuno è escluso o migliore di altri.
Oggi la satira si nutre di nuovi linguaggi. A prestarle il fianco sono i media digitali, che ospitano contenuti di spessore al pari delle proposte su carta. Se i linguaggi sono cambiati, le meccaniche satiriche sono le stesse del passato, quelle che utilizzò con successo già nel 1700 Jonathan Swift, uno dei più grandi scrittori satirici mai esistiti.
La satira ribalta i ruoli e le strutture del potere, prende di mira i politici di cui estremizza la figura sino a trascendere nel surreale.
Tre lezioni per addentrarsi nei meandri della letteratura satirica
Il breve corso sulla letteratura satirica di Giacomo Papi si compone di tre lezioni che intraprendono un viaggio ideale da Swift a Paolo Villaggio, accendono i riflettori sui ritratti satirici nel carosello di Flaubert e fanno luce sulla cattiveria che spesso si cela dietro la risata, andando idealmente da Stephen King a Franca Valeri.