Riflettori nuovamente puntati su Tina Rispoli, la vedova del boss Gaetano Marino ed attuale moglie del cantante neomelodico Tony Colombo.
Figura anche il suo nome, infatti, tra quelli delle 32 persone arrestate, al culmine della stessa operazione che ha fatto scattare le manette per 10 altre persone, tutti indagati a vario titolo dei reati di associazione e spaccio di stupefacenti. Un’operazione frutto delle intercettazioni e delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia e finalizzata ad infliggere un duro colpo al clan Marino, attivo nella periferia nord di Napoli.
Indagata per associazione camorristica anche Tina Rispoli, la Dda ne aveva chiesto l’arresto, ma il gip ha fatto cadere le accuse.
Nelle stesse ore in cui la donna veniva iscritta sul registro degli indagati pubblicava però, sui suoi social, una “storia” che la ritraeva insieme al marito Tony Colombo, diretta all’aeroporto di Capodichino per raggiungere Pforzheim, località tedesca a 27 chilometri da Stoccarda.
Secondo la Dda di Napoli sarebbe coinvolta negli affari del clan del marito defunto, Gaetano Marino. Ma per il Gip non ci sono prove decisive che fosse lei a gestire i soldi derivanti dallo spaccio di stupefacenti. Per questo motivo il Gip Anna Tirone ha respinto la richiesta d’arresto formulata ai danni di Tina Rispoli.
La signora Colombo resta indagata per associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 10 persone a Secondigliano.
La Dda di Napoli aveva chiesto l’arresto per altre 22 persone. Secondo il giudice esiste un gruppo di persone che gestiva lo spaccio di stupefacenti all’interno delle cosiddette “case celesti”. Un gruppo scoperto quasi per caso, dopo il tentativo di furto di un Rolex ai danni di una donna. Poi la ricostruzione di tutta la filiera criminale che ha visto l’arresto delle 10 persone per le quali il Gip ha avallato il provvedimento. Diversamente ha ritenuto per altri indagati, tra i quali Tina Rispoli e il figlio Crescenzo Marino, nato dal primo matrimonio con il defunto Gaetano “moncherino”.
Per adesso il magistrato non è stato convinto dalle prove presentate dalla Dda e non ha ritenuto ci fossero i riscontri adeguati secondo cui i soldi dello spaccio venissero dati dal presunto capo dell’organizzazione dello spaccio, Roberto Manganiello, proprio alla vedova Marino. Già in passato, l’attuale moglie del neomelodico Tony Colombo era stata accostata agli affari del marito senza mai essere finita però ufficialmente nelle carte di un’inchiesta. È quello che è successo adesso anche se la sua posizione sembra essere al momento ancora incerta e al centro dello scontro tra procura e Gip. Toccherà all’Antimafia capire se ci sono elementi utili per continuare a coinvolgerla nell’inchiesta e chiederne un eventuale rinvio a giudizio.