“La signora Ressa e il signor Muratov ricevono il Premio per la pace per la loro coraggiosa lotta per la libertà di espressione nelle Filippine e in Russia”, ha detto Berit Reiss-Andersen, la presidente del Comitato norvegese per il Nobel durante una conferenza stampa.
“Allo stesso tempo, rappresentano tutti i giornalisti che si battono per questo ideale in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano condizioni sempre più avverse”, ha aggiunto.
Il Premio Nobel per la pace sarà consegnato il 10 dicembre, anniversario della morte dell’industriale svedese Alfred Nobel, che istituì il premio nel suo testamento del 1895.
“La decisione di assegnare il Premio Nobel per la pace per il 2021 ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry
Muratov è un riconoscimento importante al giornalismo di inchiesta che svolge un ruolo insostituibile
nell’illuminare le periferie del mondo e non a caso è sempre più nel mirino di regimi e criminali.
L’auspicio è che questo riconoscimento sia uno sprone per le istituzioni nazionali e internazionali ad
adottare i provvedimenti a tutela del diritto di cronaca più volte annunciati a mai approvati”. Lo
afferma, in una nota, la Federazione nazionale della Stampa italiana.