Una grande festa popolare, dedicata ai cavalli della Razza Governativa di Persano, per rafforzare l’identità del Real Sito di Carditello e celebrare il quinto anno di attività della Fondazione, costituita nel 2016 da MiBACT, Regione Campania e Comune di San Tammaro.
La Reggia borbonica, dunque, è pronta ad ospitare la quinta edizione di Cavalli & Cavalieri – in programma, a partire dalle ore 10, domenica 17 ottobre – organizzata in collaborazione con il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, l’ultimo interamente montato delle Forze Armate italiane, alla presenza del generale di Corpo d’armata Antonio Pietro Marzo.
Uno spettacolo equestre grandioso sulle note musicali della Fanfara a cavallo: il reparto di formazione del Gruppo Squadroni “Pastrengo” – nell’occasione composto da 32 binomi suddivisi in due plotoni, uno di cavalli grigi e l’altro di cavalli di colore – sarà protagonista dell’esibizione conclusiva, rievocando le più gloriose pagine della storia dell’Arma in un susseguirsi di rapide evoluzioni e complessi intrecci, tratti dalle tradizionali figure del carosello storico.
Nel corso della manifestazione, tra le più suggestive e amate dal pubblico, sarà possibile ammirare la Razza Governativa di Persano, salvata dall’estinzione e allevata a Carditello dal principe Alduino di Ventimiglia. L’unico nucleo in purezza, con il marchio della razza, presente nel mondo.
“I cavalli Persano rappresentano una opportunità straordinaria per esprimere i nostri valori e confermare la missione della Fondazione sul territorio – afferma il presidente Luigi Nicolais, alla guida della Fondazione Real Sito di Carditello dal 2016 – promuovendo nuovi eventi equestri a livello internazionale e creando un percorso di ippoterapia aperto all’intera comunità. Con il principe Alduino di Ventimiglia stiamo definendo il programma di attività per arricchire l’offerta turistica del sito, senza tradire l’antica vocazione di Carditello ma con lo sguardo rivolto al futuro”.
La Real Razza fu selezionata a Carditello dai Borbone per affrontare le battaglie con esemplari resistenti e veloci, ma anche caratterizzati da grande eleganza, forza e leggerezza, dal profilo della testa, dagli arti longilinei e robusti e dal collo inarcato.
Nel 2018, con l’arrivo a Carditello di circa 30 esemplari dopo 100 anni di assenza, il piano di valorizzazione: un’azione fondamentale, fortemente voluta dalla Fondazione Real Sito di Carditello, per recuperare la funzione originaria della tenuta borbonica, edificata proprio come luogo di allevamento degli esemplari equini più adatti alla caccia e al combattimento.