La mamma del piccolo Alex, il bimbo di 2 anni ucciso in provincia di Perugia, avrebbe riferito al suo ex di avere intenzione di dare fuoco al piccolo. La donna che si è presentata con il cadavere insanguinato del bambino in un supermercato della catena Lidl, lasciandolo su una cassa non attiva, ha inizialmente detto di averlo trovato morto, ma subito i carabinieri hanno capito il suo coinvolgimento nel decesso.
Erzsebet Katalin Bradacs e il compagno vivevano in Ungheria, ma la donna era fuggita in Italia, dove aveva vissuto in passato, nel tentativo di non dare l’affidamento del minore all’altro genitore. Probabilmente dopo essersi resa conto che la fuga non bastava, ha deciso di ucciderlo. Subito dopo il delitto la donna ha mandato un messaggio al padre del bambino in cui mostrava il cadavere del piccolo insanguinato: «Katalin aveva scritto “nessuno lo avrà” e poi aveva mandato la foto del cadavere di Alex», ha spiegato il padre in un’intervista a La Nazione: «Il messaggio era destinato a suo figlio più grande, un ragazzo di 18 anni che vive qui avuto da una precedente relazione. L’adolescente l’ha poi inoltrata a me».
Dopo la donna avrebbe anche chiamato una conoscente ammettendo il delitto. Da quando è stata arrestata però la 47enne nega ogni accusa. Spiega di essersi appoggiata in un casolare come rifugio di fortuna e di aver poi trovato il bimbo morto. Non ha fatto alcun riferimento alle questioni legali con il marito, né al coltello che è stato trovato nella sua borsa. Il giorno prima della tragedia era stata fermata a Chiusi dai carabinieri, ma i documenti erano in regola e il bambino in buona salute, così era stata lasciata andare.
Nel casolare ci è poi arrivata in un secondo momento. Ma a partire da quel momento le sue dichiarazioni sono confuse. Dice di aver poggiato il figlio a terra perché stanco e assonnato, poi sarebbe arrivato qualcuno ad ucciderlo. Ha anche affermato che il bambino era caduto, mentre lei si era addormentata e al risveglio ha rinvenuto il piccolo cadavere senza capire nemmeno lei stessa cosa fosse successo.
Ora la mamma è in stato di arresto. Interrogata per l’omicidio del figlio di 2 anni, davanti al gip si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Erzsebet Katalin Bradacs ha però ribadito la sua innocenza dicendo di non aver ucciso il figlio e spiegando che una volta tornata in Ungheria aveva intenzione di riportare il bambino al padre.