Mentre entra nel vivo la campagna di somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid, si è rapidamente diffusa la notizia della nuova formulazione dei vaccini, probabilmente necessaria per proteggere contro il coronavirus, a causa delle sue mutazioni. Lo ha dichiarato Ugur Sahin, amministratore delegato di BioNTech, in un’intervista al Financial Times. Ha spiegato che le varianti attualmente in circolazione, soprattutto la Delta, sono più contagiose ma non così diverse da minare l’efficacia degli attuali vaccini, mentre le dosi di rinforzo sembrano affrontare le principali varianti.
Tuttavia, il virus svilupperà mutazioni che potranno sfuggire alla risposta immunitaria promossa dal vaccino, ha detto, spingendo così alla necessità di versioni “su misura” del farmaco. “Questo virus rimarrà e si adatterà ulteriormente”, ha sottolineato, “non abbiamo motivo di presumere che il virus di prossima generazione sarà più facile da gestire per il sistema immunitario rispetto alla generazione esistente. Questa è un’evoluzione continua, ed è appena iniziata”.
Quest’anno un vaccino differente “non è necessario. Ma per la metà del prossimo anno la situazione potrebbe essere differente», dice Sahin, spiegando che con il passare del tempo potrebbero emergere mutazioni in grado di evadere le difese immunitarie del corpo.