Vi ricordate le vecchie TV? Quelle grosse scatole marroni in finto legno con un tubo catodico? A partire dagli anni Settanta, hanno rappresentato il collegamento con altre scatolette elettroniche: le consolle.
I primi videogiochi erano davvero rudimentali. Ma da allora, hanno fatto molta strada, diventando tecnicamente quasi perfetti. Tuttavia, la mentalità delle persone, che spesso associa i videogiochi a un “semplice passatempo” deve ancora fare qualche passo in avanti per comprendere appieno questo fenomeno.
Ancora oggi, la maggior parte dei non-giocatori sono dell’opinione che i videogiochi non siano molto utili. Beh, questo non è affatto vero. I videogiochi hanno effetti importanti sulla vita delle persone, e il loro impatto va molto aldilà del piccolo schermo su cui vengono praticati.
Gli e-sport, un fenomeno in crescita
Una degli sviluppi più inaspettati dei videogiochi sono stati gli e-sport, ovvero, gli sport elettronici. Si tratta di veri e propri tornei ufficiali sponsorizzati dalle case produttrici di videogiochi in cui partecipano giocatori professionisti. E sono diventati eventi talmente popolari che i betting center online offrono la possibilità di scommettere sugli incontri fra questi e-players, come se si trattasse di quote scommesse sportive live “tradizionali” di calcio, Formula 1 oppure tennis.
Gli effetti positivi dei videogiochi
Ma anche se magari è tardi per intraprendere la carriera da giocatore di e-sport professionista, giocare ai videogiochi, sportivi e non, ha dei risultati molto positivi per il vostro relax e divertimento.
1) Insegnano molto sull’argomento trattato
Molti videogiochi sportivi sono talmente approfonditi che ricreano in un modo estremamente dettagliato lo sport a cui fanno riferimento. Questo significa che ne approfondiscono le radici, la storia, i campioni più rappresentativi – e quindi, i giocatori, attraverso un videogioco, essenzialmente studiano la storia sportiva in modo interattivo e coinvolgente. Imparare divertendosi è in realtà molto più pratico che cercare di mandare a memoria tante informazioni senza contesto.
2) Permettono di imparare le regole e le strategie del gioco
Tutti noi sappiamo piuttosto bene quali siano le regole principali dei vari sport, ma solo un vero appassionato sportivo conosce tutte le minuzie dei singoli regolamenti sportivi. E ogni simulatore sportivo che si rispetti ha molto da insegnare sotto questo profilo, proprio perché spiega – o meglio, richiede – che il giocatore impari tutto quello che dovrebbe sapere uno sportivo che pratica attivamente quello sport “dal vivo”.
3) Socializzare al di fuori del proprio ambiente
Ormai praticamente tutti i giochi sono multiplayer, e ti puoi confrontare sul terreno di gioco con amici o persone sconosciute attraverso tutto il globo. E questo è sicuramente divertente, perché permette di parlare e conoscere gente nuova. E magari praticare una lingua come l’inglese, dato che ormai questa è diventata la “lingua franca” di tantissimi network di gioco. Oppure, ci si può ritrovare con gli amici reali, e giocare tutti insieme a un gioco.
4) Lasciarsi andare davvero
I videogiochi, sportivi e non, sono divertenti e ad alta intensità. Questo significa che noi ci immedesimiamo nel loro mondo e ci lasciamo davvero andare, chiudendo fuori tutti i nostri problemi di tutti i giorni. Niente più lavoro, niente più mutui da pagare o commissioni da fare: per quel determinato periodo di tempo, stiamo davvero guidando una Formula 1 nei circuiti più importanti del mondo, e ci stiamo giocando la leadership del campionato con Hamilton.
E’ molto probabile che non ci capiterà mai di sedere nell’abitacolo di una macchina simile, ma ci sono tanti che invece hanno percorso nei videogiochi i loro primi passi di sportivi che giocano a calcio, il basket o lo skateboard, magari sognando di diventare i prossimi campioni olimpici italiani.