Una notizia diventata subito virale e che sta facendo il giro del mondo, suscitando forte commozione, quella della morte del piccolo David Pruitt, un bambino di 7 anni, morto dopo essere stato contagiato da un raro parassita – che mangia il cervello – nell’acqua di un lago californiano alla fine del mese scorso.
Il piccolo è morto di meningoencefalite amebica primaria, altrimenti nota come Pam, il 30 luglio dopo essere stato ricoverato in ospedale nella contea di Tehama. La famiglia ha confermato la morte del bimbo il 7 agosto.
«Siamo tristi e con il cuore spezzato nel riferire che il nostro dolce piccolo David è morto», ha scritto la famiglia su GoFundMe. «Ci rallegriamo di sapere che non soffre più». Il parassita in questione, chiamato Naegleria fowleri, può essere letale quando l’acqua contaminata entra nel corpo attraverso il naso, secondo i Centri Usa per il controllo e la prevenzione delle malattie. L’ameba mortale si trova spesso in fiumi o laghi, tuttavia sono stati segnalati diversi casi in piscine mal trattate. Il Cdc riferisce che coloro che contraggono il parassita inizialmente soffrono di forti mal di testa, nausea e vomito. Coloro che l’hanno contratto hanno anche riferito di torcicollo e persino allucinazioni e convulsioni mentre l’infezione peggiora.
I medici hanno spiegato che l’infezione che ha causato il decesso è estremamente rara e che in California sono stati segnalati solo dieci casi a partire dal 1971. Secondo gli esperti, David è stato probabilmente infettato in un lago che si trova proprio nella contea di Tehama. La naegleria fowleri infetta gli esseri umani quando questi si immergono in specchi d’acqua dolce calda, come laghi e fiumi. Quando l’acqua contaminata entra nel corpo attraverso il naso, l’ameba ha l’opportunità di raggiungere il cervello dove ne distrugge il tessuto. In rari casi ci si può infettare anche all’interno di una piscina in cui l’acqua che non è stata adeguatamente trattata con il cloro.