Sabato rovente sulla spiaggia di Marina Grande di Capri e non solo per le temperature roventi tipiche della settimana che introduce il ferragosto.
Un gabbiano ha rubato un panino a un bambino, innescando così una rissa sulla spiaggia libera di Marina Grande a Capri tra una famigliola in vacanza giornaliera e un gruppo di turisti di nazionalità spagnola che dopo, aver visto prendere a sassate l’animale che è rimasto stecchito sui sassi, è intervenuto pesantemente a difesa del volatile per condannare il gesto tutt’altro che gradito. Ne è nato un diverbio sfociato ben presto in una lite: un componente della famiglia napoletana ha aggravato ancora di più la situazione brandendo i resti di un ombrellone da sole che si trovava sulla spiaggia e colpendo una persona estranea alla vicenda, un caprese, dipendente della funicolare, che era intervenuto soltanto per calmare gli animi e fare da paciere, ma che durante il parapiglia è stato colpito violentemente, probabilmente dai resti di un ombrellone, riportando numerose ferite da taglio dalle aste in metallo dell’ombrellone. Ricorso alle cure mediche, l’uomo ha rimediato 25 punti di sutura agli arti inferiori.
Sul posto erano già intervenuti gli agenti di polizia di stato e della polizia locale che hanno provveduto a trasportare l’uomo al Capilupi e identificare i vacanzieri che hanno compiuto il gesto.
Intanto sull’isola scoppia la sicurezza in spiaggia. Un primo intervento è stato fatto dalla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori, il presidente ha scritto immediatamente una nota alla prefettura di Napoli, alla polizia municipale di Capri e alla Capitaneria di Porto, chiedendo un presidio di sicurezza sulla spiaggia di Marina Grande per «garantire la sicurezza dei bagnanti e monitorare anche l’ applicazione della normativa anticovid, mediante continui controlli e l’installazione di un presidio fisso di sicurezza. Tale situazione è ancor più necessario, a seguito del gravissimo episodio di violenza dinanzi a donne e bambini».