Sei soggetti ma un solo monito: #Nonabbandonarmi!
È questo il claim della nuova campagna di sensibilizzazione sviluppata da Gori e che, con l’obiettivo di promuovere le buone prassi nella vita in spiaggia, reinterpreta il tema dell’abbandono estivo degli animali domestici, sostituendone i protagonisti. Sono mascherine, bicchieri di plastica, mozziconi di sigaretta, bottiglie di vetro che, dopo l’uso, vengono abbandonati sulle spiagge, contribuendo ad aggravare la già compromessa condizione in cui riversano i nostri mari.
“La salvaguardia del mare e dell’ambiente sono valori fondamentali per Gori. Nel corso degli anni ci siamo impegnati costantemente per efficientare il servizio di depurazione, anche attraverso un approccio sempre più innovativo e sostenibile, che ci ha consentito di ottenere alcuni importanti risultati come le bandiere blu per Anacapri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sorrento e Vico Equense. Una sfida a fare sempre di più, e sempre meglio, anche con l’obiettivo di restituire la balneabilità all’intero golfo di Napoli” il commento del Presidente di Gori, Sabino De Blasi. Un impegno che passa anche attraverso le azioni di sostenibilità ambientale messe in campo dall’azienda, come il progetto Plastic Free per la lotta all’utilizzo della plastica monouso, che tra il 2019 e il 2020 ha portato alla consegna di 16.960 borraccine ecosostenibili agli alunni delle scuole primarie del territorio.
“Quella sulla tutela del mare è una campagna che abbiamo diffuso già negli anni scorsi, ma che questa estate abbiamo pensato di attualizzare con nuovi spunti e suggestioni – dichiara la Responsabile Comunicazione e Corporate Social Responsibility di Gori, Mara De Donato – La nostra narrazione parte dall’osservazione della vita quotidiana, in considerazione anche delle abitudini assunte per far fronte all’emergenza sanitaria, al fine di informare correttamente i cittadini e orientarli verso scelte consapevoli e rispettose dell’ambiente, ricordando a tutti noi che la leggerezza nascosta dietro un rapido gesto può arrecare danni che richiedono tempi lunghissimi per essere riparati”. Un bicchiere di plastica, infatti, resta in mare dai cento ai mille anni, mentre una bottiglia di vetro ha tempi di biodegradabilità indeterminati, al contrario dei mozziconi di sigaretta, tra i rifiuti più frequentemente rinvenuti sugli arenili, che in genere impiegano più di un anno a decomporsi in acqua. La plastica resta il materiale più pericoloso: in base ai dati contenuti nel report Beach Litter 2021 di Legambiente, in circa un terzo delle 47 spiagge monitorate dai volontari in 13 regioni, tra cui la Campania, la percentuale di plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti campionati, mentre sul 72% dei lidi sono stati trovati oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria: tra questi, le mascherine sono state rinvenute su quasi tutte le spiagge monitorate.
La campagna, esclusivamente digitale, utilizza il linguaggio visivo tipico dei cartoon giapponesi particolarmente amati dai giovanissimi, a cui Gori intende rivolgere sempre di più i propri messaggi sostenibili. Personaggi capaci di trasferire emozioni forti attraverso il minimo utilizzo di segni e colori: è così che i nostri protagonisti prendono vita, assumendo un’espressione imbronciata a causa dell’abbandono. I soggetti sono calati in un contesto reale: un orizzonte cristallino, granelli di sabbia dorata e luccichii di sole richiamano le bellezze naturali in cui siamo immersi e che dobbiamo necessariamente tutelare. Sulla scia di quanto già fatto negli scorsi anni, la campagna prevede solo supporti digitali e sarà diffusa esclusivamente attraverso strumenti di comunicazione che non producono potenziali rifiuti per l’ambiente: niente fogli da stampare, nessuna locandina da affiggere, ma solo un racconto pensato per il web, in un’ottica sempre più smart e sostenibile. Via libera, quindi, a banner, gif animate e grafiche per i canali social aziendali: Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn.