Attesa entro giovedì la decisione della cabina di regia che dovrebbe riunirsi tra mercoledì 4 e giovedì 5 agosto, alla vigilia dell’introduzione del green pass, attesa per venerdì 6 agosto.
Una posizione concreta ed ufficiale da parte del Governo, seppure da alcune indiscrezioni trapelate emerge l’intenzione di propendere per un obbligo vaccinale per i docenti della scuola e un’ulteriore riflessione sui trasporti, con il pass obbligatorio per aerei, treni e navi. L’obiettivo di tutte le forze di maggioranza è quello di evitare un crollo del turismo e una valanga di prenotazioni cancellate per chi ha ancora non ha il certificato verde.
Il secondo scenario annunciato dal Messaggero prevede una partenza lenta per treni, aerei e navi: il green pass sarà reso obbligatorio per gli spostamenti soltanto ad inizio settembre. Ad indirizzare il Governo saranno i dati di contagi e ricoveri, che comunque sono in miglioramento dopo gli aumenti degli scorsi giorni. Salvi i mezzi pubblici, dove non sarà richiesto alcun documento per salire.
Ancora tutto da definire sulla vicenda scuola: tra professori e personale Ata, i non vaccinati sarebbero circa 220mila, un dato che rappresenta il 15,06% del totale. Anche qui ci vorrà del tempo, visto che è stato fissato al 20 agosto il termine ultimo entro il quale i presidente delle regioni dovranno comunicare al Commissario Figliuolo i nuovi dati sulle inoculazioni. E Mario Draghi punta ad arrivare ad un’intesa con Movimento 5 Stelle e Lega sull’obbligo del vaccino, un punto su cui i due partiti sono contrari. La soglia individuata per far scattare l’obbligo sarebbe il 93%, ma non c’è ancora una data limite a cui far riferimento per il monitoraggio.
Si pensa di imporre l’obbligatorietà della dose su base locale e non nazionale, prolungando la didattica a distanza nei luoghi dove non si è raggiunta la soglia di sicurezza.