La variante Delta continua ad avanzare in tutta Europa e anche in Italia si registra l’ennesimo incremento di contagi. L’impatto della variante Delta ha quasi raggiunto il 30% e viaggia verso il 70% che secondo le simulazioni dovrebbe essere raggiunto nel mese di agosto. Con gli attuali parametri in vigore, già varie regioni viaggiano verso la zona gialla: Sicilia (25 contagi settimanali ogni 100mila abitanti), Sardegna (21), Campania (21) e Veneto (19).
Sardegna e Veneto hanno superato quindi Abruzzo (16) e Marche (14) che prima erano nella classifica delle quattro a maggior rischio. Attualmente fra i parametri sotto la lente del ministero della Salute e del Cts c’è l’incidenza del nuovo coronavirus ogni 100mila abitanti: se superano i 50 casi si passa in zona gialla. Scatta l’allarme con un combinato di contagi (Rt), superamento del 40% del tasso di occupazione delle aree mediche e del 30% quello delle terapie intensive.
Molti presidenti di regione spingono per considerare come parametro di valutazione il numero dei ricoverati e non quello dei contagiati. Il governo vorrebbe che le regioni aumentassero il numero dei tamponi effettuali (almeno 150 test ogni 100mila abitanti) e che dessero un’accelerata al tracciamento dei casi, che invece viaggia molto lentamente. Il governo sta esaminando l’ipotesi di spingere sul fronte vaccinale, rafforzando i “vantaggi” per chi è in possesso del green pass, spingendo sulla partecipazione a concerti e manifestazioni sportive all’aperto, senza l’obbligo di fare preventivamente un tampone, fornendo così un forte incentivo ai giovani che non si sono ancora vaccinati. Il certificato verde sarà però rilasciato solo dopo la seconda dose (come già avviene in Europa) e non a 15 giorni dalla prima dose, come è previsto oggi in Italia. Le discoteche per ora restano chiuse, ma se dovessero riaprire sarà obbligatorio fare il tampone molecolare prima dell’accesso. Per gli italiani che vanno all’estero per le vacanze potrebbe scattare una quarantena di cinque giorni per chi rientra dai Paesi più a rischio (come Spagna e Portogallo).