Si è tenuta nel corso del pomeriggio odierno, lunedì 12 luglio, l’assemblea elettiva di Confesercenti Napoli. Confermato presidente Vincenzo Schiavo, eletta all’unanimità la nuova presidenza.
«Non abbiamo rinnovato solo la presidenza – esordisce Vincenzo Schiavo– ma anche l’impegno di Confesercenti di essere sempre al fianco delle imprese, specie in questa fase post-pandemica. Nel nostro territorio ci sono 92 comuni, 320.000 imprese, oltre 500.000 occupati. Un elogio va agli imprenditori che in questi lunghi mesi hanno sofferto con dignità e la nostra vicinanza va alle oltre 5.000 imprese che in Campania sono state costrette a chiudere le proprie attività a causa della crisi generata dalla pandemia. Confesercenti ha affrontato questi 18 mesi terribili di pandemia coadiuvando e supportando in toto gli imprenditori: con un numero verde dedicato, mettendo a disposizione consulenze di professionisti, favorendo sia le richieste di rimborsi economici ai nostri imprenditori che l’accesso al credito e la sospensione dei mutui. Siamo inoltre l’unica associazione di categoria che ha una struttura dedicata solo ed esclusivamente al racket e usura con lo sportello “Sos Impresa”. La collaborazione con le Istituzioni, con il Prefetto e con le forze dell’ordine è fondamentale per tutelare a 360° le imprese, per questo li ringrazio per la presenza qui in assemblea, ma ancor di più per l’impegno profuso». Schiavo ha parlato anche dei progetti per il futuro: «Il nostro mondo associativo dovrà dare ancor più supporto alle imprese, fornendo loro nuove opportunità soprattutto in campo tecnologico, realizzando accordi di sviluppo con sistemi di vendita on-Line per ogni tipo di prodotto, in modo da avere più armi per combattere. Confesercenti chiede alla politica di sgravare le imprese dall’enorme pressioni fiscale: le nostre attività non possono pagare 56% di tasse per competere o per sopravvivere, superando la media nazionale. Sarà fondamentale sfruttare a dovere le risorse del Pnrr: è una sfida che occorre vincere per dare spinta economica, sopperendo alle infrastrutture che non abbiamo. Gli imprenditori di Napoli anelano a essere imprenditori centrali in Italia e non periferici».
Alla riunione, tenutasi presso il Salone dei Principi dell’Hotel “Napolit’amo”,, sono intervenute importanti personalità e rappresentanti delle Istituzioni, quali Marco Valentini, Prefetto di Napoli, Giuseppe La Gala, Generale dell’Arma dei Carabinieri e comandante provinciale, Ciro Esposito, Comandante della Polizia Locale, Rosa Galiero, assessore del Comune di Napoli e il colonnello Luigi Pardi del comando provinciale della Guardia di Finanza.
«La cooperazione tra gli uffici di governo e le associazioni come Confesercenti è per noi molto importante – ha riferito nel suo intervento il Prefetto Marco Valentini-, e il dialogo tra di noi è stato sempre attivo, anche in pieno lockdown, quando abbiamo ricevuto in Prefettura 40 delegazioni di categoria associate a Confesercenti. E’ stato un termometro importante per cogliere le angosce e i problemi di tanti che ci siamo premurati di trasferire in modo tempestivo a livello nazionale. In questa fase di rilancio sarà ancora più importante collaborare: uno dei temi significativi resta la lotta al racket e all’usura e in tal senso l’esistenza da 5 anni dello sportello “Sos Impresa” di Confesercenti è di rilievo. Senza denuncia è difficile sfidare questo reato sommerso. I casi però sono in calo e registriamo con fiducia il dato che la Campania è al primo posto in quanto a finanziamenti per supportare le vittime di questi reati. Gli altri due profili di legalità da combattere sono le infiltrazioni della criminalità, che prova ad approfittare della vulnerabilità degli imprenditori o del flusso di finanziamenti in arrivo, e l’abusivismo e il lavoro nero. Ecco perché la collaborazione tra le Istituzioni, le forze dell’ordine e le associazioni come Confesercenti è quantomai essenziali e per questo mi auguro che in futuro sia sempre più stretta». «Il nostro obiettivo è fare in modo che tutti possono affidarsi e fidarsi della forze dell’ordine, siano essi cittadini o imprenditori. La nostra presenza qui oggi – ha riferito Giuseppe La Gala, Generale dell’Arma dei Carabinieri– serve proprio per rafforzare ulteriormente il legame che ci deve essere con le aziende, anche perchè sul territorio di Napoli in particolare abbiamo ben 100 stazioni dei carabinieri».
Infine l’assessore al Commercio e alle attività produttive del Comune di Napoli, Rosaria Galiero, ha detto: «È un grande orgoglio essere qui. Quando ho ricevuto l’incarico di assessore, la prima associazione di categoria con cui ho avuto contatti è stata Confesercenti. E quando è scoppiata la pandemia, una delle prime telefonate è stata quella del Presidente Schiavo che mi disse: “di cosa avete bisogno?”. Quello che abbiamo dimostrato in questo periodo di sofferenza è che fare comunità, lavorare insieme, ci dà una forza incredibile. Costruire una rete tra istituzione e cittadini che credono nel territorio fa la differenza. Durante la pandemia Confesercenti ha svolto un lavoro fondamentale. Con il presidente Schiavo c’è sempre stato un confronto leale e schietto. Anche quando non siamo stati d’accordo, come amministratori abbiamo sempre riconosciuto a Confesercenti grande coerenza».
Tra marzo 2020 e marzo 2021 sono stati 119 i giorni di chiusura- a causa della pandemia- delle imprese in Campania, peggio solo 8 regioni in Italia (provincia di Bolzano 154, Abruzzo 146, Toscana 143, Umbria 139, Valle d’Aosta 128, Lombardia e Puglia 123). I ristori assicurati dal Governo sono stati in media di 3mila euro alle aziende: in media 2773 dal Dl rilancio, 3792 da Dl Ristori, 2475 dal Dl Agosto (centri storici). Le imprese a rischio chiusura nel 2021 in Campania sono oltre 7mila: secondo il dossier di Confesercenti sono 5102 quelle a rischio nei pubblici esercizi e 2190 nei settore commercio-moda.