I Carabinieri della tenenza di Arzano hanno sanzionato per inosservanza della normativa anti-covid la titolare di un ristorante di Giugliano in Campania, una 71enne del posto, dove il 6 giugno scorso è stata festeggiata la comunione del figlio di Pasquale Cristiano, ritenuto elemento di vertice del gruppo 167 di Arzano.
L’imprenditrice organizzò i festeggiamenti all’interno del locale, senza far rispettare il distanziamento di un metro e non ha rispettato l’obbligo di conservare per 14 giorni il registro dei partecipanti, come previsto dalla legge.
I militari dell’arma hanno ricostruito i fatti grazie all’analisi dei video pubblicati sui vari social network. Tra i video “postati” alcuni momenti dei festeggiamenti per la cerimonia. I Carabinieri stanno effettuando ulteriori approfondimenti per identificare e sanzionare i partecipanti all’evento.
I Carabinieri di Arzano insieme a quelli del Nas di Napoli, durante il controllo, hanno sanzionato la titolare del ristorante anche per carenze igienico-sanitarie dei servizi igienici e dei locali adibiti a spogliatoio, per mancata esibizione del manule HACCP, per difformità tra planimetria e un vano utilizzato per la conservazione dei cibi e bevande e per la mancanza di cartellonistica covid. Disposta, infine, la chiusura del locale adibito a deposito alimenti.
Le operazioni dei Carabinieri non sono però terminate.
Nel corso della mattinata odierna, sabato 19 giugno, nel comune napoletano di Sant’anastasia, i militari hanno controllato la Ferrari utilizzata dal Cristiano per recarsi alla cerimonia religiosa.
L’auto è stata fermata amministrativamente, perché con targa straniera e condotta da persona residente in Italia da più di 60 giorni.
Il veicolo è stato affidato al legale rappresentante della società di autonoleggio proprietaria del mezzo che ha provveduto al trasporto con carro attrezzi da Sant’Anastasia fino alla sede della ditta.