Ricorre oggi, lunedì 24 maggio, il settimo anniversario della morte del giornalista e reporter Andrea Rocchelli, ucciso all’età di 31 anni nel corso della guerra del Donbass dalle forze armate ucraine, mentre documentava le condizioni dei civili.
«A distanza di sette anni da quel tragico 24 maggio 2014 è ancora forte e viva la commozione per la perdita di Andrea Rocchelli. Così come è difficile rassegnarsi all’idea che insieme a lui sia stata spenta una delle voci dell’informazione libera e indipendente». Lo afferma il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in un videomessaggio inviato al presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, in occasione di un incontro online promosso con l’associazione Articolo21 e il Festival dei Diritti Umani nel giorno dell’anniversario della morte del fotoreporter ucciso da alcuni colpi di mortaio nei pressi di Sloviansk.
«Andrea – prosegue il presidente della Camera – era un reporter che raccontava la scellerata guerra civile che si stava consumando in Ucraina. Tenere sempre vivo il suo ricordo è importante anche perché ci ricorda che i giornalisti sono ancora oggi, in molte parti del pianeta, oggetto di censure, intimidazioni, aggressioni e vere e proprie esecuzioni. Una violenza che, imbavagliando il diritto all’informazione, colpisce al cuore la democrazia come pure i diritti e le libertà fondamentali».
Nel ribadire la vicinanza personale e della Camera dei deputati ai familiari, Fico conclude ricordando che «Andrea Rocchelli, pur consapevole dei rischi affrontati, non ha mai rinunciato alla sua ambizione di conoscere e raccontare la realtà informando l’opinione pubblica internazionale. Abbiamo pertanto un profondo debito di riconoscenza nei suoi confronti che rende ancora più stringente il dovere di tutte le istituzioni e dell’intera comunità di adoperarsi per la ricerca della verità e perché piena giustizia sia fatta sulla sua morte. Mi auguro – è l’auspicio – che il processo in corso, da cui è emerso un importante quadro probatorio, possa dissipare tutte le ombre su questo terribile episodio e possa assicurare l’individuazione dei responsabili e l’esecuzione nei loro confronti delle pene che saranno stabilite».