L‘influencer Rita De Crescenzo finisce nuovamente nell’occhio del ciclone, dopo il video in cui scherniva i musulmani, la creator napoletana ha ben pensato di denigrare gli agenti della polizia municipale di Napoli intenti a multarla per guida senza patente e mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Un video diventato virale e che ha scatenato l’ira del popolo del web che condanna il gesto della donna che puntualmente si mostra sui social senza la mascherina o portandola abbassata sul mento.
Sorpresa dai caschi bianchi partenopei a violare il codice della strada e le normative anti-covid, la De Crescenzo ha replicato deridendo le forze dell’ordine immortalandosi mentre canta e balla la sua canzone, una hit trash, molto in voga su Tik Tok.
All’incirca un mese fa la donna, seguita da migliaia di utenti sui social network, aveva già fatto discutere per un altro video pubblicato sui social.
Un follower le aveva chiesto se poteva fare un video in cui parlava in arabo. Rita De Crescenzo ha quindi postato un filmato in cui provava ad emulare la lingua araba in maniera grottesca e poco rispettosa. La polemica è nata soprattutto perché, con tanto di turbante in testa e tappetino, ha emulato una vera e propria preghiera. Un video che ha offeso ed indignato moltissimi musulmani, costringendo l’influencer a rimuovere il filmato e a scusarsi pubblicamente: “Amici, voglio dire ai ragazzi musulmani, ai ragazzi arabi ed egiziani che si sono sentiti offesi, – si legge nel post di scuse pubblicato dalla De Crescenzo – di scusarmi se li ho offesi ma il mio intento era quello di scherzare, di fare una cosa leggera. Vi chiedo scusa se vi siete offesi ma io volevo solo scherzare.”
Il video in cui la creator partenopea rilancia la sua hit sbeffeggiando le forze dell’ordine impegnate a garantire il rispetto delle normative anti-covid, tra l’altro, è stato girato nel corso delle ore in cui la Campania ha scongiurato il pericolo di passare nuovamente in zona arancione, in virtù dei numeri dei contagi elevati che vengono ancora registrati all’ordine del giorno.
Un’immagine che, di certo, non incoraggia al rispetto delle normative anti-covid i tanti follower della De Crescenzo che hanno speso parole di elogio ed ammirazione per la sua performance. Nelle stories dell’influencer quotidianamente vengono proposte immagini che la ritraggono accanto ad altre persone, rigorosamente senza mascherina o al centro di veri e propri assembramenti con fan ed ammiratori che le chiedono di scattarsi un selfie o girare un video.
La donna, amata e seguita da migliaia di utenti per l’ironia con la quale racconta la sua quotidianità, è anche una testimonial molto quotata alla quale fanno riferimento attività commerciali e ristorative per farsi pubblicità.
Eppure, il nome di Rita De Crescenzo è finito sotto i riflettori nel non lontano 2019, quando il gip Federica Colucci prende una decisione che destò non poco scalpore revocando la patria potestà ai destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare volta a sgominare il business dello spaccio gestito dal clan Elia nella zona del Pallonetto di Santa Lucia, tra i quali spicca anche il nome di Rita De Crescenzo. Un provvedimento legittimato dal fatto che gli inquirenti raccolsero ampie prove che dimostravano che alcuni bimbini venivano costretti a spacciare dai genitori appartenenti al clan Elia.
Nel corso della puntata del 5 ottobre del 2019 del programma di La7 “Tagadà” fu mandato in onda un servizio che accendeva un focus proprio su questa vicenda e fu intervistata proprio Rita De Crescenzo, quella che a distanza di due anni, è riuscita a consacrarsi tra le influencer più seguite dal popolo del web.