• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 29 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO-Rimosso l’altare votivo in memoria del baby-boss Emanuele Sibillo

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
28 Aprile, 2021
in Cronaca, In evidenza
0
Share on FacebookShare on Twitter

Decapitato il clan Sibillo e rimosso l’altare votivo erto in memoria del baby-boss Emanuele Sibillo, fondatore dell’omonimo clan, balzato agli onori della cronaca come “la paranza dei bambini” di Forcella.

ADVERTISEMENT

Due operazioni ugualmente importanti, volte ad infliggere un duro colpo all’organizzazione che dal 2013 faceva registrare la sua presenza nella zona dei Decumani, nel cuore del centro storico di Napoli.

Un clan fondato proprio dal giovane Emanuele Sibillo per assecondare il sogno maturato in carcere: fondare un’organizzazione in grado di scalzare l’egemonia dei Mazzarella a Forcella. 

Un sogno per il quale il giovane leader della “paranza dei bambini” ha perso la vita in un agguato, avvenuto il 2 luglio del 2015, in via Oronzio Costa, roccaforte del clan Buonerba. Il giovane Sibillo si era recato nella strada fortino del clan rivale per compiere una “stesa” per rimarcare la sua egemonia sul territorio, ma l’epilogo sortito da quel raid si è rivelato ben diverso da quello auspicato.

Scaricato davanti al pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare per il giovane Sibillo non c’è stato nulla da fare. Il fuoco nemico stronca il suo sogno e la sua vita all’età di 19 anni.

Tra le mura del carcere si era avvicinato al mondo del giornalismo, intervistando perfino dei magistrati, tra i quali anche Catello Maresca, ma una volta tornato in libertà ha iniziato a tessere alleanze volte a disegnare un quadro ben chiaro e finalizzato a conquistare il controllo di Forcella.

Dopo la sua morte, le redini del clan sono passate tra le mani di suo fratello Pasquale e in seguito di quest’ultimo, dopo una latitanza durata pochi mesi, “La paranza dei bambini” ha tutt’altro che cessato di esistere, così come provano le indagini investigative che hanno portato agli arresti odierni.

Emanuele Sibillo è diventato ES17: un simbolo sinonimo di camorra, in grado di ispirare le gesta di altri giovani desiderosi di cavalcare quello stesso sogno ed assetati della medesima brama di potere. Un marchio che nel gergo che impazza sui social e nello slang utilizzato dai giovanissimi, consacra la figura del baby-boss assassinato, ergendolo a modello da seguire, imitare ed emulare.

Non a caso, i giovani contigui al clan XX – sigla identificativa del clan De Martino di Ponticelli – di frequente rievocano sui social la storia e le gesta di “ES17”, alimentando un vero e proprio processo di beatificazione. Un tributo, misto di esaltazione e miticizzazione che rimbalza dal centro storico di Napoli ai quartieri periferici della città.

Emanuele Sibillo è tutt’altro che trapassato e continua a vivere in “ES17”: una sigla che identifica un vero e proprio modello camorristico, una mentalità malavitosa capace di educare ed indottrinare molte altre giovani “Paranze” che sprezzanti della morte auspicano di poter ambire a quella medesima forma di consacrazione.

5743598_2339_o

La cappella votiva era in via Santissimi Filippo e Giacomo, all’interno dell’androne del palazzo in cui vive la famiglia Sibillo, soprannominato “il palazzo della buonanima”, in questi anni è stata oggetto di numerose polemiche, oltre che di plurimi servizi giornalistici. Un altare votivo in piena regola, con l’immagine della Madonne dell’Arco a troneggiare sul sipario allestito in memoria del giovane boss defunto, con una struttura in ferro e vetro a protezione della nicchia, chiusa con tanto di lucchetto.

I carabinieri, contestualmente al blitz coordinato dalla Dda che ha portato all’arresto di 21 presunti appartenenti al gruppo camorristico fondato da Sibillo, hanno anche fatto rimuovere dall’altare i simboli dedicati al baby boss: diverse foto, una scultura raffigurante il volto del defunto leader della paranza dei bambini e anche l’urna funeraria con le ceneri del baby boss Emanuele Sibillo.

Negli anni, quell’altare, era diventato un vero e proprio luogo di culto, presso il quale affiliati e residenti in zona si recavano per omaggiare la memoria del boss assassinato.

la-cappella-eretta-in-memoria-del-baby-boss-emanuele-sibillo

Una figura venerata ed osannata come un Santo, al quale tutti dovevano tributare il dovuto rispetto. Dalle indagini che hanno portato all’importante risultato odierno, emergono dettagli macabri ed inquietanti secondo i quali un commerciante vittima di estorsione da parte dei Sibillo, ma legato ai rivali del clan Contini sarebbe stato trascinato davanti alla cappella votiva di ES17 e costretto a inginocchiarsi per riconoscere il potere egemone del clan fondato dallo stesso Sibillo.

Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, quell’altare non era stato allestito con l’esclusivo intento di commemorare un defunto, ma per perseguire ben altri scopi, in primis, quello di consacrare l’egemonia del clan Sibillo.

Per questa ragione, l’altarino è stato rimosso dai Carabinieri del Comando provinciale di Napoli supportati dai Vigili del Fuoco.

ADVERTISEMENT
Prec.

Pasta, patate e provola “rivisitata”: la ricetta di “Mimmo il Pastaio”

Succ.

29 aprile, giornata internazionale della danza: Luisa Ieluzzi, ballerina del San Carlo incontra il duo KamAak e Marco D’Amore

Può interessarti

Ponticelli: sgomberata la roccaforte del clan De Martino. Sequestrati immobili comunali occupati abusivamente
Cronaca

Ponticelli: minacce e tensione dopo lo sgombero della palazzina simbolo del clan De Martino

29 Giugno, 2025
Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?
Cronaca

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

28 Giugno, 2025
Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino
In evidenza

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

28 Giugno, 2025
Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone
Cronaca

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

28 Giugno, 2025
VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Succ.
29 aprile, giornata internazionale della danza: Luisa Ieluzzi, ballerina del San Carlo incontra il duo KamAak e Marco D’Amore

29 aprile, giornata internazionale della danza: Luisa Ieluzzi, ballerina del San Carlo incontra il duo KamAak e Marco D'Amore

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Ponticelli: sgomberata la roccaforte del clan De Martino. Sequestrati immobili comunali occupati abusivamente

Ponticelli: minacce e tensione dopo lo sgombero della palazzina simbolo del clan De Martino

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

La risposta della camorra non si è fatta attendere. A pochi giorni dallo sgombero della palazzina simbolo del clan De...

Investire sul web: Come scegliere la piattaforma

Imparare a investire consapevolmente: un’ampia panoramica sui fondi comuni di investimento 

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

In Italia si sta diffondendo una maggiore cultura finanziaria rispetto agli anni passati e l'attenzione si sta concentrando in particolare...

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

di Luciana Esposito
28 Giugno, 2025
0

Esattamente un anno fa, a distanza di otto anni e otto mesi dall'agguato mortale costato la vita ad Annunziata D'Amico,...

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Di fronte a certe storie, non si può restare indifferenti. Quella di Luigi Volonnino, un bimbo di appena 5 anni...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?