Il 23 aprile 1616 scomparirono tre degli autori più importanti e significativi mai esistiti al mondo: William Shakespeare (1564-1616), Miguel de Cervantes (1547-1616) e Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616). Quando l’Unesco si è trovato a decidere in che data far cadere la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, era inevitabile, quindi, scegliere il 23 aprile.
Questa giornata che ha lo scopo di ridare importanza e dignità ai libri e a chi li scrive è stata istituita ufficialmente nel 1995. Durante la 28esima edizione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunita a Parigi, dodici Paesi provarono a lanciare l’iniziativa, subito accolta favorevolmente dalle altre Nazioni. Il messaggio che ha voluto lanciare l’agenzia delle Nazioni Unite è che attraverso la lettura ogni individuo può viaggiare virtualmente in luoghi ed epoche diverse, conoscendo mondi sconosciuti, elevando il proprio spirito e contribuendo alla propria istruzione e formazione.
Senza dimenticare, ovviamente, gli autori (la giornata è dedicata anche a loro), riconoscendo il contributo fornito al progresso sociale e culturale di tutta l’umanità. La “capitale” della Giornata del libro e del copyright 2021 è Tbilisi, in Georgia. La città ha in programma, oltre alla costruzione di una biblioteca, la creazione di una casa editrice: al momento, non ce ne sono.
Per celebrare questa giornata, sono previsti diversi eventi, virtuali e in presenza.