Svolta nelle indagini sull’omicidio di Maurizio Cerrato, il 61enne ucciso a Torre Annunziata lo scorso lunedì 19 aprile. L’uomo era intervenuto in soccorso della figlia, rea di aver parcheggiato su un posto “riservato” ed occupato da una sedia. Una volta tornata all’automobile, la giovane si è accorta che le era stata bucata una ruota per punirla dell’affronto rivolto alla persona che con prepotenza rivendicava la proprietà di quel posto auto.
La giovane ha così contattato il padre, richiedendone l’aiuto per sostituire il pneumatico danneggiato. Il 61enne Maurizio Cerrato, giunto nel parcheggio in via IV novembre è stato accerchiato da un branco che lo ha prima colpito alla testa con un compressore e poi accoltellato al petto.
Immediatamente si sono attivate le indagini da parte dei militari dell’arma per risalire all’identità degli autori di quell’efferato omicidio.
Nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 aprile, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, nei confronti di 4 persone, ritenute responsabili dell’omicidio del 61enne Maurizio Cerrato, custode del Parco Archeologico di Pompei.
I 4 fermati sono stati tradotti presso il carcere di Poggioreale.