Nella serata di venerdì 16 aprile, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno tratto in arresto E.B., 51enne del luogo ed A.R., 45enne di Capaccio (Sa) già detenuto per altra causa. I due sono entrambi già noti alle forze dell’ordine.
Secondo le ricostruzioni investigative, i due sono ritenuti gravemente indiziati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini dei militari dell’Arma – sotto la direzione della DDA di Napoli – che hanno consentito di ricostruire la riconducibilità agli indagati di un tentativo di estorsione, avvenuto tra marzo e giugno del 2019, nei confronti dell’amministratore unico di una società edile di Pomigliano d’Arco.
L’amministratore della società, che si era poi rivolto alle Forze dell’Ordine per denunciare l’accaduto, avrebbe dovuto versare la somma di 5mila euro mensili per proseguire i lavori di realizzazione di un immobile di edilizia civile, all’epoca dei fatti in costruzione nel centro napoletano.
I due indagati avrebbero attuato la pratica estorsiva spendendo il nome del clan “Mascitelli” di Pomigliano d’Arco.