Nella tarda serata di domenica 28 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Francesco Cipolletta, pluripregiudicato, esponente dell’emergente clan “Ricciardi”, operante nel quartiere “219” di Pomigliano d’Arco, ritenuto gravemente indiziato di tentato omicidio e porto abusivo di armi aggravati dalle modalità mafiose.
L’arresto giunge al culmine delle indagini avviate in seguito all’agguato avvenuto il 1 settembre del 2017 in cui perse la vita pregiudicato Danilo Ciccarelli, 36enne, ritenuto contiguo al clan Mascitelli di Pomigliano d’Arco e Castello di Cisterna.
Le indagini avviate dai militari dell’arma hanno consentito di ricostruire le dinamiche dell’agguato e di identificare due dei tre autori materiali. Ciccarelli, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, fu affiancato da un altro veicolo con a bordo tre soggetti che gli esplosero contro 7 colpi di pistola, tutti andati a segno e che hanno colpito il 36enne all’altezza del torace e degli arti superiori.
Un agguato maturato nell’ambito di rivalità scaturite per il controllo del territorio e delle “piazze di spaccio” tra esponenti del clan Mascitelli e l’emergente clan Ricciardi, operante nel quartiere “219” di Pomigliano d’Arco e capeggiato dalla pregiudicata Teresa Ricciardi.
Cipolletta, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Napoli-Secondigliano a disposizione dell’AG.