Una scritta di circa 1,5 metri quadrati, raffigurante il simbolo identificativo del clan “XX”, sigla identificativa del clan De Micco-De Martino, in via Eugenio Montale, nel quartiere Ponticelli, è stato rimossa durante la giornata di venerdì 26 marzo dall’amministrazione comunale partenopea, con l’assistenza, interforze, di diverse pattuglie delle forze dell’ordine.
Lo ha reso noto la Prefettura.
La sigla, coniata da Antonio De Martino per imporre non solo agli affiliati, ma anche alla gente comune di evitare di pronunciare il suo nome a voce alta, utilizzando così quella doppia X quando dovevano riferirsi a lui, ha concorso e non poco ad accrescere la sua fama di killer spietato e temibile. Quella di Antonio De Martino, attualmente detenuto ed accusato di essere il killer del clan De Micco, è una figura altamente carismatica, in grado di affascinare tantissimi giovani che in lui identificano un modello da seguire ed emulare.
L’enorme scritta, riprodotta in via Montale, il fortino del clan XX, rappresentava una sorta di “bandiera”, un effige dietro la quale tantissimi giovani si sono fatti immortalare per poi pubblicare la foto sui social network, palesando così la loro “simpatia” o vicinanza al clan nato in seguito al declino del clan De Micco, sotto le direttive del fratello minore di Antonio De Martino, mentre quest’ultimo, dal carcere, non avrebbe mai smesso di impartire direttive ed indicazioni ai suoi fedelissimi.