Ennesimo suicidio nelle file delle forze dell’Ordine.
A Collemarino di Ancona, un carabiniere di 56 anni, brigadiere in servizio al Comando Stazione di Collemarino, si è tolto la vita nella sua auto con un colpo sparato dalla sua pistola d’ordinanza. La vettura era parcheggiata davanti alla caserma. Un gesto estremo che lascia attoniti i colleghi e tutta l’Arma. La tragedia si è consumata verso le 4 del mattino. Inutili i soccorsi, per il militare, che lascia la moglie e un figlio. Sconosciute le motivazioni che abbiano spinto il militare a compiere il drammatico gesto.
Si allunga così il già fitto elenco di militari dell’arma, guardie penitenziarie, agenti di polizia che hanno compiuto l’estremo gesto decidendo di togliersi la vita.
Il Segretario Generale del Libero Sindacato Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: “Il LI.SI.PO. tutto, si unisce all’immenso dolore della famiglia del carabiniere che si è tolto la vita. Questa O.S. LI.SI.PO. ha sempre chiesto ai signori del “palazzo romano” un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia, in modo tale da intervenire per tempo su qualsiasi situazione sospetta che l’appartenente alle Forze dell’ordine stesse vivendo, assicurando allo stesso modo il necessario supporto, al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico. Ad oggi, a giudizio del LI.SI.PO., – ha rimarcato de Lieto – non si sono visti i risultati sperati, il “virus suicida” la fa sempre più da padrone e il numero delle perdite nelle file delle Forze dell’ordine sale sempre più in alto, ormai si è perso il conto!!! Il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – auspica un intervento del Presidente del Consiglio Professor Mario Draghi, finalizzato a debellare definitivamente questa “strage silenziosa” che continua a mietere vittime tra gli operatori della sicurezza”.